Ecco come sarà la Bologna del 2030

Popolazione, età media, aspettativa di vita: la guida della città del futuro

Bologna vista dall’alto (Foto Ansa)

Bologna vista dall’alto (Foto Ansa)

Bologna, 17 novembre 2015 - Nei prossimi 15 anni la popolazione residente a Bologna aumenterà dagli attuali 386.181 abitanti fino a toccare quota 400.000 nel 2030: determinante il contributo dei movimenti migratori, senza i quali la popolazione sarebbe invece destinata a ridursi (scendendo sotto le 349.000 unità). L’età media salirà da 47 a 48 anni continueranno ad aumentare gli ultra 80enni, che dovrebbero passare dagli attuali 35.429 (9,2%) a 41.000 (10,2%).

In leggero incremento (+2,5%) anche i residenti tra i 15 ed i 64 anni, dunque in eta’ lavorativa. E’ la fotografia scattata dal Comune di Bologna, che oggi in conferenza stampa ha presentato gli scenari demografici nel periodo 2015-2030. Si tratta di proiezioni “fondamentali per disegnare le nostre politiche e adattarle al contesto”, sottolinea la vicesindaco con delega al Bilancio, Silvia Giannini.

Tra 15 anni l’aspettativa di vita arriverà a 87 anni per le donne e 83 per gli uomini: fattore che inevitabilmente fa emergere “problemi da affrontare in termini di adeguamento dei servizi sanitari e socio-assistenziali”, avverte il capo dell’area Programmazione e Statistica di Palazzo D’Accursio, Gianluigi Bovini. Arriva un segnale “molto netto”, perché si parla di “un fenomeno consistente che va affrontato non solo dalle Istituzioni ma anche dalle famiglie. Nessuno - afferma Bovini - può illudersi che possa essere scaricato solo sui servizi pubblici”.

A proposito di stranieri, questi “oggi hanno già raggiunto in anagrafe il 15% della popolazione e noi riteniamo - afferma Bovini - che questo dato possa ancora crescere ulteriormente, anche se non in modo esponenziale come nel passato”.

Un altro paragrafo dell’indagine riguarda le nascite. Lo studio del Comune ritiene “probabile un’ipotesi di stabilità della fecondità, cioè delle scelte personali di fare figli, ma prevediamo - sintetizza Bovini - un lieve calo del numero assoluto dei nati, perchè dovrebbe diminuire in maniera non trascurabile il numero delle donne inella classe d’età maggiormente feconda, che a Bologna è quella tra i 25 ed i 39 anni”.

Nel complesso, i dati presentati oggi non richiedono scelte “dirompenti” rispetto a quanto impostato finora, sottolinea Bovini. L’andamento demografico, ad esempio, prevede un aumento di circa 15.000 residenti nei prossimi 15 anni. Considerando che ormai la media si attesta sulle due persone per abitazione, si può calcolare una domanda aggiuntiva di 7.500 alloggi: un dato “contenuto”, assicura Bovini, ma soprattutto già contemplato dalle previsioni urbanistiche in vigore, tenendo conto anche dell’invenduto.

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