ROSALBA CARBUTTI
Cronaca

Bologna più verde: piano da 17 milioni. E spuntano 500mila euro per le Besta

Il Comune annuncia investimenti anche per il giardino del parco don Bosco al centro delle polemiche. Clancy tende la mano: "I timori sul clima dei cittadini sono anche nostri". Laudani: "Trasformazione epocale".

Bologna più verde: piano da 17 milioni. E spuntano 500mila euro per le Besta

Bologna più verde: piano da 17 milioni. E spuntano 500mila euro per le Besta

La città diventerà più verde. Il maxi-piano del Comune prevede quasi 17 milioni di euro d’investimenti: dal centro storico alle scuole, dagli edifici in disuso agli interventi in periferia e in collina. Tra questi progetti spunta anche mezzo milione di euro per il parco don Bosco, da mesi al centro delle contestazioni da parte del comitato Besta che si oppone alla realizzazione di una nuova scuola e all’abbattimento di alcuni alberi.

"Un piano di trasformazione epocale", dice l’assessore all’Urbanistica Raffaele Laudani, dettagliando che "si tratta di interventi singoli, ma sistemici, che seguono le linee di mandato dell’amministrazione su verde e clima, in sinergia anche con le grandi opere come il tram".

La visione di una grande Bologna più green e con meno asfalto, però, a volte non basta ad accontentare cittadini e comitati, come è successo con le scuole Besta. "Dobbiamo uscire dalla contrapposizione: le preoccupazioni dei cittadini sull’ambiente sono anche le nostre", dice la vicesindaca e assessora all’Ambiente Emily Clancy, annunciando, tra i progetti in corso, proprio quello del parco delle Besta, specificando che "la città ci chiede azioni, più che dichiarazioni".

Per Laudani "visione e confronto non sono in contraddizione. Ma trasformare la città non è solo una risposta a chi protesta" a causa dei cantieri: dalle Besta appunto, al Lazzaretto passando per il tram. Il maxi-piano prevede, infatti, un intervento molto corposo nella zona del centro storico, per complessivi 9 milioni di euro. Si parte dalla rigenerazione del Parco della Montagnola con un progetto sul verde intorno al nuovo padiglione dell’architetto Cucinella (anche questo contestato) per poi mettere mano all’intero parco e all’area giochi. L’investimento è di 6,7 milioni di euro.

Previsto, poi, più di un milione di euro di rinverdimento del centro storico con nuove alberature a terra o in vasi modulari e il restyling di piazzetta Cevenini dove arrivano i bus turistici. Su parchi e giardini scolastici, il Comune presenta progetti per 2,8 milioni: sulle Besta, le nuove scuole Armandi Avogli, il nuovo polo 0-6 Marzabotto e quello di via Menghini, poi Giuriolo e Casa popolare delle musica. Altri 5,9 milioni sono dedicati al restyling delle aree verdi del parco dei Colli-Villa Aldini, dei villaggi Ina a Borgo Panigale e alle Due Madonne. Infine, sugli edifici in disuso situati in aree verdi, si prevedono 2,3 milioni per recuperare l’ex fienile di Corte Bellaria, l’edificio di via Mondolfo nel parco Peppino Impatato e il recupero dell’Oasi dei saperi.

Resta, però, ’calda’ la questione Besta. Clancy, in vista del nuovo faccia a faccia con il comitato, previsto per lunedì, tende la mano: "Mettiamo 500mila euro per ragionare sul parco don Bosco sulle azioni a tutela del verde che rispondono alle preoccupazioni legittime dei cittadini. Ci stiamo confrontando per dimostrare la bontà del progetto". Parole che, però, non vengono raccolte dal comitato che non vuole la nuova scuola, tant’è che è ancora in presidio e ha organizzato corsi di arrampicata sugli alberi.

Pure i Verdi, con il coportavoce di Bologna Danny Labriola che, tra l’altro, chiede d’istituire un ’Garante del verde’, restano critici: "Si parla di 17 milioni per il verde urbano e se ne spendono oltre 18 per una scuola che cancellerà un parco. La giunta dovrebbe spiegare l’evidente contraddizione tra la sua primavera dell’urbanistica e ’il progetto epocale’ di rinverdimento della città di cui c’è traccia solo negli annunci".

Restano, invece, disponibili all’ascolto i ’pro Besta’ in vista del summit di lunedì: "Siamo aperti al confronto, pronti a valutare idee migliorative".

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