Cadde nella tromba dell'ascensore e morì: 4 condannati

Riconosciute le responsabilità di due operai, un tecnico e dell'appaltatore dei lavori. Assolti invece tre anestesisti e quattro radiologi

Vigili del fuoco (Foto d'archivio)

Vigili del fuoco (Foto d'archivio)

Bologna, 31 ottobre 2014 - Quattro persone sono state condannate per la morte di una donna di 82 anni caduta nella tromba dell'ascensore il 12 novembre del 2004. La donna era stata trasportata all'ospedale Maggiore dove morì dodici giorni dopo. Nell'abitazione privata di via Monterumici erano in corso i lavori di posizionamento dell'ascensore. Sia gli operai del cantiere che i medici dell'ospedale erano accusati di omicidio colposo.

Il giudice Rita Zaccariello ha condannato a 1 anno di reclusione, con sospensione condizionale della pena, i due operai del cantiere e un tecnico, che fu responsabile della sicurezza solo per la fase di progettazione del cantiere (per lui l'avvocato annuncia il ricorso). L'appaltatore dei lavori e' stato condannato a 1 anno e 4 mesi, anche lui con sospensione della pena.

Assolti, 'perche' il fatto non sussiste', invece, i tre anestesisti e i quattro radiologi imputati, per i quali lo stesso procuratore aggiunto Massimiliano Serpi, che ha condotto le indagini, aveva richiesto il proscioglimento.

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