Tommaso Zazzi, 20 anni
Bologna, 7 marzo 2017 - Se le cose in musica andassero ancora come devono, il giovanissimo Tommaso Zazzi avrebbe una sezione di veri archi a suonare nel ritornello della sua 'Le mie illusioni' (inedita) e un produttore che si prenda la briga di levigare i suoi errori. Peccati veniali, sia chiaro: un acuto che non usa il diaframma, qualche strofa non perfettamente in metrica, rime e concetti, qui e là, che non sono scorretti ma solo un po' logori e abusati. Nulla che non si senta già quotidianamente in giro, anche in quei brani che pure hanno pletore di fan e televoti.
E soprattutto nulla che non si possa perdonare a un ragazzo di vent'anni, fresco studente di Lettere all'Alma Mater, che da dieci anni, nella sua San Sepolcro (Arezzo), ha una chitarra in mano e un repertorio che conta già venticinque canzoni proprie. Autoprodotte in tutto, dai testi, alle musiche e, in parte, agli arrangiamenti, che dimostrano di aver messo a frutto ottimi ascolti, dal pop americano al brit-pop e brit-rock, passando per il nuovo folk italiano. Sono pezzi che scorrono lisci come l'olio, legno verde su cui poter lavorare per avere buoni frutti.
Lo si capisce in primo luogo dai testi: semplici, ma allo stesso tempo intelligenti e curati, fatti di allitterazioni e giochi di parole, di colori e varietà di significato. Alcuni sono in inglese, smaccatamente più pop. Quelli in italiano scontano un naturale tributo a Daniele Silvestri e Mannarino, anche se Tommaso, nel suo sacrario tiene a mettere De Andrè, Guccini e De Gregori. “Ho preso lezioni di chitarra classica fin da piccolo – racconta – poi cinque anni fa ho scoperto il cantautorato”. È arrivato così il videoclip di 'Sogno', l'unico che è già possibile ascoltare, con la pecca di non essere molto rappresentativo del materiale inedito con cui Zazzi ha partecipato al Censimento, che invece è molto più fresco, ironico e originale.
Sono arrivati i primi live, qualche puntata nelle radio locali. Un lieve break per la maturità (una scuola tecnica, a dispetto di certi preconcetti), e i primi quattro brani registrati in studio, con Mattia Barni a San Sepolcro, prima di partire per l'università. Il suo orizzonte ora è Bologna. L'obiettivo, università a parte, “è terminare questo mio primo album, e poi trovare un produttore che voglia pubblicarlo e scommettere su di me”. Qualche esibizione dal vivo arriverà presto anche sotto le Due Torri. Tommaso ci scommette. E noi scommettiamo su di lui.
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LA SCHEDA:
Nome: Tommaso Zazzi Genere: cantautorato Età: 20 anni Repertorio: in cerca di un produttore