Cogne, la Procura generale fa ricorso: no ai domiciliari per la Franzoni

Da Bologna parte il ricorso contro la decisione del Tribunale di Sorveglianza. Le motivazioni: la psicoterapia può continuare in carcere. Se ne discuterà in Cassazione

Annamaria Franzoni

Annamaria Franzoni

Bologna, 11 luglio 2014 - La Procura generale di Bologna chiede che Annamaria Franzoni resti in carcere.

E’ stato presentato il ricorso contro la decisione del Tribunale di Sorveglianza che ha accolto l'istanza di detenzione domiciliare speciale per Annamaria Franzoni.

La procura chiede che la donna condannata a 16 anni per l'omicidio del figlio torni in carcere: se ne discutera' in Cassazione. Nei motivi del ricorso la Procura generale sostiene che la psicoterapia prescritta alla Franzoni (e ritenuta dai giudici uno degli strumenti che consentono di contenere la pericolosita' sociale della donna) puo' proseguire anche in carcere.

A sostenere le ragioni del ricorso anche il fatto che la detenzione domiciliare speciale non può essere concessa per chi ha figli di età superiore ai 10 anni. Annamaria Franzoni e' uscita dal carcere di Bologna il 26 giugno ed e' tornata a casa a Ripoli Santa Cristina, frazione di San Benedetto Val di Sambro, dove vive con il marito e i due figli

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