Bologna, 15 aprile 2015 - E’ ancora segretato il filone di indagine, in capo alla Dda di Bologna, che è in qualche modo collegato alle inchieste della Procura di Napoli che hanno portato anche agli arresti di dirigenti della Cpl Concordia per le tangenti legate alla metanizzazione di Ischia.
In questo filone preesistente, il Pm bolognese Enrico Cieri interrogò insieme ai colleghi dell’ufficio di Napoli il pentito Antonio Iovine, dalle cui rivelazioni sono partite indagini della Dda del capoluogo campano. Al centro dell’indagine bolognese ci sarebbe la presenza del clan camorristico dei Casalesi in Emilia-Romagna.
Ieri i giudici del Riesame di Napoli, nel confermare le ordinanze di custodia in carcere nei confronti di Francesco Simone e Maurizio Rinaldi, due degli arrestati del hanno disposto la trasmissione degli atti alla Dda della procura di Bologna per competenza territoriale. Non sono ancora note le motivazioni di questa decisione. trasferimento-inchiesta-casalesi
Francesco Simone e Maurizio Rinaldi, rispettivamente responsabile relazioni esterne e responsabile di area della Cpl Concordia sono accusati di associazione per delinquere, corruzione, corruzione internazionale, riciclaggio e false fatturazioni.
Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro