Bologna, 13 novembre 2012 - Un premio ex aequo, perché meritavano di vincere in molti. Delle 45 aziende che hanno partecipato al Premio Mascagni, organizzato da Unindustria e dal Resto del Carlino, due sono state considerate degne di ottenere il riconoscimento. La Faac, una delle poche multinazionali bolognesi, che ha ampliato la sua penetrazione nei mercati esteri e si appresta a chiudere un bilancio da record, e la Reglass, piccola azienda specializzata nell’alta tecnologia del carbonio, capace di trovare soluzioni innovative a problemi strutturali.

Una media e una piccola azienda, scelte tra le decine che hanno partecipato al concorso, che hanno saputo coniugare nel modo migliore la parola crescita con lo sviluppo industriale. Ma tutti i protagonisti, che sono stati accolti nella Sala Marco Biagi del Carlino, spiccano per la capacità di navigare controvento nei mari in tempesta dell’economia globale.

Il Premio Mascagni ha permesso al nostro giornale di raccontare, nell’arco di un anno, l’industria che funziona grazie all’intelligenza, alla passione e alla competenza degli imprenditori e dei loro collaboratori. Nel pieno della crisi più dura, queste aziende dimostrano che per il lavoro e l’economia la speranza si fonda su basi industriali solide.