Bologna, 28 novembre 2013 - Grandi vetrate che danno su giardini attrezzati con giochi di legno. Pannelli fotovoltaici per la produzione autonoma di energia, recupero dell’acqua piovana per l’irrigazione dei giardini. Progettazione antisismica. Una moderna cucina interna. E’ il nido aziendale in bioedilizia aperto da poste Italiane nel Cmp di Bologna, il secondo in Italia dopo quello inaugurato due anni fa a Roma, il primo ad avere dotazioni di ultima generazione.

E una dedica che non si dimentica, quella del piccolo Tommaso Onofri, il bimbo ucciso durante un rapimento nel 2006 in provincia di Parma, a cui e’ stata intitolata la struttura. Al taglio del nastro era presente anche la madre di Tommy, Paola Onofri, dipendente, come il marito, delle Poste, accompagnata dall’altro figlio, Sebastiano. “E’ una cosa grandissima e inaspettata - ha detto- bella perché Tommy continua a crescere attraverso altri bimbi”.


L’asilo nido potra’ accogliere, in tre sezioni, 69 bambini dai 3 ai 36 mesi. Al momento e’ aperto ai soli figli dei dipendenti di Poste Italiane e delle societa’ del gruppo, l’obiettivo e’ rendere disponiibile una parte dei posti alle iscrizioni dei piccoli del quartiere attraverso una convenzione simile ad altre gia’ sottoscritte dall’amministrazione.

“E’ un’ottima notizia per i dipendenti delle Poste e per il territorio. Oggi parte una raccomandata per il futuro di questa azienda e di Bologna”, commenta il sindaco Virginio Merola, presente all’inaugurazione do “Poste bimbi” assieme alla presidente della Provincia (che ha contribuito al progetto), Beatrice Draghetti.

“Per noi e’ un motivo d’orgoglio poter dire aprire la seconda struttura a livello nazionale dopo quella di Roma, anche se questa e’ piu’ grande (1.000 metri quadrati, ndr), piu’ luminosa e piu’ accogliente”, assicura il presidente di Poste Italiane Giovanni Ialongo, che nel suo breve intervento all’inaugurazione ha ringraziato Onofri della sua presenza oggi a Bologna. “Era doveroso ricordare con una targa un bambino tragicamente scomparso. Stiamo vicini a questa famiglia e apprezziamone il coraggio”, ha detto Ialongo. L’asilo e’ sorto su un’area attualmente non utilizzata del Cmp, dove prima correvano i binari che collegavano il centro di meccanizzazione postale di via Zanardi alla Stazione centrale.


L’asilo aprira’ ai figli dei dipendenti lunedi’ prossimo e offrira’ un servizio full time, dalle 7.30 alle 18.30, e uno part-time dalle 7.30 alle 14.30. Non e’ prevista, invece, l’apertura notturna come temevano, invece, i sindacati.

 

(Fonte: Dire)