Bologna, 19 marzo 2014 -  Il centro servizi, l’area di accoglienza del complesso fieristico, e’ disegnato quest’anno da Pier Luigi Pizzi, regista e architetto che ha allestito recentemente le sale del museo del Profumo di Palazzo Mocenigo a Venezia: li’ sara’ ospitata la prestigiosa “Vogue Beauty Talents Lounge”, dove si svolgeranno conversazioni e incontri tra professionisti affermati e talenti emergenti nel mondo beauty. Ma tutto il salone e’ stato concepito per questa edizione all’insegna di un nuovo design che esclude la moquette e prevede punti di sosta “eco” per i visitatori: il riuso dei rifiuti nei complementi di arredo degli stand sara’ tra i punti di forza del padiglione “Green”, che propone una mostra di un Oliviero Toscani per la prima volta alle prese con piante e fiori intesi come bellezza. Queste alcune delle novita’ di Cosmoprof Worldwide a Bologna dal 4 al 7 aprile.

La 47esima edizione arriva dopo il record dell’anno scorso: 193.842 visitatori (+14%) di cui 48.823 dall’estero (+22%), 2.390 espositori (1.500 stranieri), 24 collettive nazionali. Dati che hanno rilanciato la vocazione globale di Cosmoprof che, con le piattaforme di Las Vegas e Hong Kong, si conferma tra le prime fiere al mondo nel settore cosmesi e bellezza. Cosmoprof 2014 schiera 66 tra convegni e forum oltre a un incremento del 10% di proposte rispetto alla scorsa edizione, a rimarcare la vocazione professionale dell’evento. Proprio quest’anno, fra l’altro, e’ nato “Cosmoprof on the road”, un beauty tour con l’obiettivo di esplorare i mercati emergenti promuovendo la partecipazione a Cosmoprof di buyer qualificati e nuovi espositori. Le prime tappe hanno interessato l’America latina, focus scelto per il momento di crescita che il settore sta vivendo nell’area, e determinato la new entry del Peru’ e dell’Argentina, presenti a Cosmoprof 2014 per la prima volta.

Cosmoprof 2014, assicurano i promotori, tra l’altro sara’ imperdibile anche per i professionisti del settore Hair, dove le “tendenze capelli” saranno svelate negli spettacolari show On Hair che ospiteranno professionisti di fama mondiale e i workshop di “Hair Forum” dedicati all’acconciatura.
“Qui- sottolinea il presidente di BolognaFiere Duccio Campagnoli- si raccoglie davvero la community internazionale della bellezza.
Ogni anno, puntualmente, gli operatori internazionali della cosmesi si danno appuntamento a questa nostra importante manifestazione che unisce Occidente e Oriente”. Espositori, buyer, startup, stampa specializzata animano “un hub che ha visto raddoppiare, in pochi anni, le dimensioni di questa occasione di incontro e di business. La forza dell’evento e’ la capacita’ di unire l’intero universo di bellezza in un unico e immancabile appuntamento, un momento di aggiornamento e di informazione professionale di altissimo livello”.

La prossima edizione ospitera’, come di consueto, Cosmopack, il salone dedicato alla filiera produttiva: nel 2013 ha celebrato Bologna come prima capitale del packaging del mondo cosmetico, quest’anno si prevede un incremento del 9% con un totale di 14.000 metri quadrati di superficie venduti. Gli espositori saranno 400 da 33 Paesi diversi. Cosmopack racchiudera’ in un grande ‘hub’ tutta la filiera dell’industria cosmetica, dalle materie prime ai macchinari dal packaging piu’ innovativo alle migliori texture, e sara’ inaugurata il 2 aprile, due giorni prima di Cosmoprof.

Dopo il successo di “The Lipstick factory” la scorsa edizione, quest’anno sara’ realizzata una nuova installazione ribattezzata “The Powder Factory”. Si tratta di un viaggio nello sviluppo e nella produzione della cipria, dalla produzione al confezionamento. Un’ulteriore iniziativa riservata agli espositori di Cosmopack e’ che potranno esprimere la propria tecnologia interpretando e declinando l’immagine pubblicitaria di Cosmoprof 2014, la donna che esce da un “fiore” di tessuti fluttuanti.
Produrranno quindi dei pezzi, siano essi packaging, formula o qualsiasi altro prodotto, con la massima liberta’ in termini di creativita’ e innovazione. Le opere saranno esposte in un’area chiamata “The Wall”, una grande parete posta nel passaggio fra il padiglione 15 e il padiglione 18.
 

(Dire)