Bologna, caso autovelox. La Priolo: "A breve le bande sonore"

L'assessore: non servono per fare cassa, ma per diminuire gli incidenti. "Ma non ne metteremo altri"

L'autovelox in via Stalingrado (Schicchi)

L'autovelox in via Stalingrado (Schicchi)

Bologna, 16 febbaio 2017 - Saranno installate «entro primavera» le bande sonore su via Stalingrado, che dovrebbero segnalare all’automobilista la vicinanza del velox. Ad annunciarlo è l’assessore al Traffico, Irene Priolo, che già a fine gennaio aveva dichiarato di essere al lavoro con i suoi tecnici per valutare la misura. Oggi però la decisione c’è. «Metteremo le bande rumorose nel prossimo appalto di global service. Stiamo facendo tutti gli atti di impegno di spesa e variazioni di bilancio in modo che anche questo intervento venga realizzato». Solo su via Stalingrado? «Sì. Il problema non l’abbiamo su viale Panzacchi, dove con le segnalazioni luminose siamo intervenuti e dove non ci sono gli stessi problemi di scorrimento che abbiamo su via Stalingrado».

In seguito all’approfondimento del Carlino sul boom di multe entro i 60 chilometri orari su via Stalingrado e viale Panzacchi –15.666 dal 28 novembre al 1° gennaio, due tre sul totale –, l’assessore ribadisce che «il primo mese di attivazione dei nuovi autovelox non può fare da test. Inoltre abbiamo fatto una campagna informativa importante. Sappiamo bene che poi – aggiunge –, generalmente, dopo un primo periodo di assestamento c’è una diminuzione delle multe. La gente prende consapevolezza».

L’assessore allontana anche tutte le accuse di volere "fare cassa". «La nostra è un’opera di prevenzione, non c’entra nulla il far cassa. Abbiamo messo tutta la segnaletica a norma, in più dico che saremmo contenti nel caso vedessimo il calo deciso del numero dei multati. Siamo certi che sarà così, è fisiologico – aggiunge –. Se le multe diminuiranno avremo raggiunto l’obiettivo preventivo, non repressivo». Quando i velox potrebbero essere disinstallati? Se il ritmo di multe dovesse rimanere questo, di 20mila al mese? «I velox sono stati collocati su autorizzazione della prefettura: quello che determinerà le scelte future sui velox sarà la verifica della diminuzione dell’incidentalità. Non spegni lo strumento se continui a fare molte multe. Lo spegni se frena effettivamente gli incidenti. Posso aggiungere – conclude con un altro annuncio – che io non ne metterò altri: non è caratteristica delle mie politiche».

Un’altra critica ai velox arriva da Manes Bernardini (Insieme Bologna): «Sono inutili, avevamo già proposto la limitazioni alle ore notturne. Ci vorrebbe una taratura diversa, così creano pericoli. Ribadisco: fanno solo cassa, i numeri lo confermano».

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