Bologna, cancellata la multa in via Stalingrado. "L’autovelox è illegittimo"

Rischio valanga per una sentenza del giudice di pace

Autovelox in via Stalingrado

Autovelox in via Stalingrado

Bologna, 25 gennaio 2018 - E' il sogno di ogni automobilista: fare ricorso e vedersi annullare una multa. Ma in questo caso la sentenza pronunciata dal Giudice di Pace di Bologna il 18 gennaio potrebbe rappresentare qualcosa di molto più importante. Sotto accusa, infatti, è finita la legittimità stessa dell’autovelox in via Stalingrado: «Non può essere posizionato in quella strada», ha rilevato il Giudice.

Autovelox di via Stalingrado, il Comune di Bologna farà ricorso per la multa cancellata

Poche settimane fa un automobilista è incappato nell’occhio del rilevatore di velocità: 64 chilometri orari, 14 in più del limite. Logica conseguenza: 183 euro di multa e tre punti in meno sulla patente. Ma l’uomo decide di fare ricorso e si rivolge all’avvocato Francesca Rabacchi, che scopre che via Stalingrado non avrebbe i requisiti fissati dal Codice dalla Strada per ospitare dispositivi fissi di rilevazione della velocità. Via Stalingrado, infatti, non sarebbe classificata come «strada urbana di scorrimento», l’unica categoria di strade urbane per cui la legge prevede l’uso di velox da remoto.

A metterlo in chiaro, sottolinea la sentenza, è lo stesso Piano del Traffico del Comune che la classifica come «strada urbana interquartiere», un gradino sotto per intenderci.

Il Comune, dunque, spiega il Giudice, «riconosce che la strada urbana interquartiere non ha le caratteristiche geometriche di quella urbana da scorrimento, avvicinandosi, al contrario, a quelle delle strade di quartiere» e, dunque, «con ciò rilevando l’illegittimità della postazione autovelox ‘da remoto’ su strada priva delle caratteristiche normativamente stabilite». Quindi, c’è poco da discutere: «La Giurisprudenza è costante e pacifica», conclude a sentenza: «Vista l’illegittimità dell’accertamento della velocità, la domanda va accolta, con annullamento del verbale impugnato».

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