Bologna, autovelox, il Comune stanzia 100mila euro per installarne di nuovi

Viale Panzacchi e via Stalingrado, le colonnine funzionano a turno

Uno dei due autovelox installati in viale Panzacchi (Foto Schicchi)

Uno dei due autovelox installati in viale Panzacchi (Foto Schicchi)

Bologna, 8 novembre 2017 - È passato quasi inosservato, un paio di giorni fa, l’intervento del settore Mobilità inserito nella variazione di bilancio 2017-2019 del Comune poi approvato dal consiglio comunale. Si tratta di uno stanziamento di 100mila euro (già finanziati) alla voce "acquisto e installazione di apparecchi fotografici per il controllo della velocità, ovvero i velox di via Stalingrado e viale Panzacchi".

Ma come, gli autovelox non c’erano già, accesi dal novembre dello scorso anno? Certo che c’erano, gli ottimi risultati per le casse di Palazzo d’Accursio sono noti a tutti. Fino ad oggi, però, non tutte e quattro le colonnine possono dirsi in funzione. Le macchine sono sì tutte predisposte alla rilevazione della velocità, ma gli apparecchi velox – cioè quelli che ‘fotografano’ i veicoli che commettono l’infrazione – sono soltanto due. Vengono spostati periodicamente da una parte all’altra o del viale, o della strada. Senza che, va da sé, i cittadini vengano avvertiti.

Dal prossimo anno, invece (la scadenza dell’intervento è in agenda entro la fine dell’anno, ma dovrebbe avvenire qualche mese prima) grazie ai 100mila euro inseriti nella variazione del budget comunale, gli apparecchi saranno quattro, uno per colonnina. Ma, fanno sapere da Palazzo d’Accursio, essendo attrezzature mobili, potranno anche essere smontate dalle colonnine e utilizzate – sempre per rilevare infrazioni ai limiti di velocità – da pattuglie per servizi su strada.

Niente di nuovo, sostanzialmente, sul piano amministrativo: finora sui velox c’è stata una sperimentazione (molto remunerativa per il Comune) e la messa a completo regime in un secondo momento era prevista nel progetto. E nulla cambierà nemmeno per gli automobilisti, visto che la comunicazione della misura da parte di Palazzo d’Accursio è stata fatta per quattro apparecchi – con massiccia segnaletica installata con l’andare del tempo – e la funzione principale di deterrenza e prevenzione degli incidenti resta invariata.

Al massimo troveranno una risposta al perché, per quella volta a 90 chilometri orari su viale Panzacchi, sovrappensiero e magari di notte, non era arrivato niente nella buchetta delle lettere: quel giorno la colonnina del velox, in quel senso di marcia, era vuota. Potrebbe cambiare qualcosa, naturalmente, per il numero delle multe. Se gli occhi elettronici saranno due in più, qualche sbadato della domenica (o del giovedì, o di qualsiasi altro giorno della settimana) potrebbe andare a irrobustire il monte dei verbali, che già sfiorano i centomila a nemmeno un anno di distanza dall’attivazione degli autovelox.

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