Dengue, un caso a Bologna. Ecco dove vive la persona colpita

Si tratta di una persona rientrata da zone tropicali

Aumentano i casi di Dengue in Italia (Ansa)

Aumentano i casi di Dengue in Italia (Ansa)

Bologna, 9 settembre 2016 - L'incubo Dengue raggiunge Bologna. Questa mattina è stato rilevato un caso: si tratta di una persona rientrata da zone tropicali, dove la Dengue è endemica; ha contratto la malattia, trasmessa da una puntura di zanzara infetta. Al ritorno in Italia ha presentato i tipici sintomi: febbre alta e dolori muscolari.

Cos'è. La dengue è una malattia infettiva che normalmente ha un decorso benigno con una fase acuta che dura circa una settimana, mentre possono rimanere dolori articolari per alcuni mesi. La terapia è di tipo sintomatico e serve soprattutto a ridurre i dolori.

La profilassi. Questa notte verranno attivate le misure di profilassi: è già in corso la disinfestazione, come da specifico protocollo regionale, nell’area circostante la casa della persona colpita, a Bologna, per prevenire l’insorgenza di eventuali casi secondari. La zona di trattamento è circoscritta tra via Paolo Bovi Campeggi, via Pellegrino Rossi, via Francesco Zanardi, via Luigi Tanari, via Pietro Inviti.

"Tali situazioni di criticità - si legge in una nota di Palazzo d'Accursio - non possono che confermare la particolare attenzione del Comune sul tema della lotta alla zanzara tigre: i trattamenti periodici di prevenzione al fine di evitare il proliferare della zanzara sono obbligatori per tutti i proprietari o conduttori di aree e terreni ai sensi dell’art.148 del vigente Regolamento Comunale di Igiene nel periodo aprile- ottobre e, nel caso di aree pubbliche (parchi, strade, edifici di proprietà, ecc..) sono eseguiti a cura dell’amministrazione comunale. E’ indispensabile che i soggetti privati provvedano a trattare con specifici prodotti larvicidi i pozzetti e i tombini di raccolta delle acque piovane, eliminino l’acqua dai sottovasi e non vengano lasciati secchi o contenitori con l’apertura rivolta verso l’alto, evitando in questo modo il ristagni idrici che possono essere oggetto di sviluppo larvale della zanzara tigre".

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