Molinella, Domenico D'Amato scomparso da 2 mesi

Il legale: "E' come un fantasma, è cercato solo dai suoi familiari". Il giallo dei volantini strappati in zona universitaria. Del caso del rapper si è occupato anche 'Chi l'ha visto'

Domenico D'Amato nella foto diffusa dalla trasmissione Chi l'ha visto

Domenico D'Amato nella foto diffusa dalla trasmissione Chi l'ha visto

Molinella (Bologna), 4 maggio 2017 - E' visto l’ultima volta in un bar del centro di Molinella, dove viveva in un appartamento con un amico. Ma dall’8 marzo scorso amici e famigliari non hanno più notizie di Domenico D’Amato, 28 anni, disoccupato, originario di Palermo e da diversi anni abitante della Bassa. Un passato da musicista, da rapper, conosciuto in città con l’alias ‘Domedama’, poi una serie di lavoretti saltuari. In un primo momento il fratello ha pensato a un allontanamento spontaneo, ma con il passare delle settimane è cresciuta la preoccupazione e i famigliari hanno sporto denuncia in caserma dai carabinieri della stazione di Molinella. 

Della sua scomparsa si è occupata anche la trasmissione 'Chi l'ha visto', che ha raccolto alcune segnalazioni di avvistamenti in via Zamboni e in zona Bolognina

"Non sappiamo se sia un'altra vittima di Igor, di certo è come un fantasma, cercato solo dai suoi familiari", è la denuncia dell'avvocato Barbara Iannuccelli, che da qualche giorno assiste la famiglia di Domenico D'Amato, visto l'ultima volta proprio nei luoghi dove da settimane si concentrano le ricerche del killer di Budrio e Portomaggiore.

"La denuncia di scomparsa è stata presentata il 31 marzo dal fratello ai Carabinieri di Molinella - spiega il legale - ma stamattina in Procura ho scoperto che non è stata ancora formalmente acquisita". Per questo, di fatto, secondo Iannuccelli, nessuno tranne i familiari sta davvero indagando su questo caso.

I parenti non credono a un allontanamento volontario: "È maggiorenne e abituato a stare da solo - ha detto ancora il legale - sarebbe bastata una telefonata a sua madre per dire che stava bene". A preoccupare i familiari è anche il fatto che alcuni volantini con la foto del ragazzo che la sorella aveva affisso in zona universitaria sono stati strappati e rimossi nel giro di poche ore. 

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