Bologna, piazza San Francesco. Notte infernale al ritmo del bongo

Un concerto improvvisato ha tenuto svegli i residenti: ‘Non dormiamo più. E la municipale non interviene’

Ragazzi in piazza San Francesco (FotoSchicchi)

Ragazzi in piazza San Francesco (FotoSchicchi)

Bologna, 28 maggio 2017 - La domanda di rito sarebbe: ma perché, con tutti gli strumenti al mondo, si devono passare le notti a spaccare i timpani (e l’anima) ai residenti a ritmo di bonghi? Lo strumento ‘fricchettone’ per eccellenza, quasi un cliché ormai pure passato di moda ovunque tranne che a Bologna, dopo aver imperversato per tutta l’estate scorsa in piazza Verdi, quest’anno è approdato in piazza San Francesco dove l’altra notte, dalle 19 e fino alle 4 del mattino, ha ‘allietato’ (si fa molto per dire) il riposo degli abitanti della piazza e delle zone limitrofe. Che hanno fatto infuocare con le loro chiamate il centralino della polizia municipale, ottenendo però ben pochi, se non nulli, risultati.

«Alle 3,25 – racconta l’avvocato Jacopo Mannini, che abita nei pressi della piazza – il concerto era ancora in corso. Avevo già chiamato i vigili prima e mi avevano detto di non poter intervenire, perché c’era troppa gente. Li ho richiamati una seconda volta, specificando che ormai erano rimasti una cinquantina di ragazzi. Allora hanno detto che sarebbero passati. Ma alle 3,25 non si era visto nessuno. Ora, ben venga la movida, nessuno vuol impedire che i ragazzi si divertano o facciano serata in piazza San Francesco. Ma alle 3,25 del mattino è anche diritto dei residenti a dormire, senza una colonna sonora di bonghi in sottofondo».

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Oltre a bonghi e tamburelli, per rinfrescare la gola secca dei tiratardi, si aggirava per la piazza un immancabile venditore abusivo di birre. E, affinché lo spettacolo fosse completo, c’era pure un mangiafuoco. Insomma, un circo. Un evidente problema di educazione, «oltre che di ordine pubblico, difficile sicuramente da risolvere – spiega ancora il residente – . Ma, come accaduto lo scorso anno per il ragazzo che ha fatto pipì al Pratello durante la festa del 25 aprile, si potrebbero sanzionare questi ‘suonatori’. Magari la prospettiva di dover pagare una multa salata può funzionare come deterrente».

L’episodio non è certo isolato, visto che nei weekend d’estate piazza San Francesco torna ad animarsi. Qualcuno, però, ha voluto associare il caos dell’altra notte alla nuova viabilità della zona, con la pedonalizzazione che faciliterebbe gli assembramenti di ragazzi fino a notte fonda, in particolare nel fine settimana.

«Ancora non ho avuto modo di far presente il problema al Quartiere – conclude Mannini –, ma mi riservo di farlo. Ripeto, nessuno vuole impedire ai ragazzi di frequentare la zona, anzi, ma non è neppure possibile subire per nove ore di fila lo strazio dei bonghi».

La cagnara, ripresa in un video postato su Facebook, ha causato uno scatenarsi di commenti dei residenti, arrabbiati e preoccupati dalla piega che stanno prendendo le nottate di piazza San Francesco. La paura è che, senza intervenire subito, si possa degenerare fino alla nascita di una piazza Verdi due. Con tanto di attività di vendita al dettaglio correlate.

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