Altedo, prestarono i soldi al Pci di Togliatti. Ora li vogliono indietro da Renzi

Dopo 71 anni gli eredi chiedono 22mila euro

Maria Vasile e Claudio Maltinti rivorrebbero i soldi che il nonno ‘prestò’ nel 1946 al Pci

Maria Vasile e Claudio Maltinti rivorrebbero i soldi che il nonno ‘prestò’ nel 1946 al Pci

Altedo (Bologna), 16 novembre 2017 - Il nonno Raffaele Cini ‘prestò’ dei soldi nel 1946 al Partito Comunista, e ora il nipote Claudio Maltinti, 61 anni, pensionato di Altedo, vuole la restituzione di 22.300 euro dal Partito Democratico. Succede in una frazione di Malalbergo dove la famiglia Maltinti, dopo il ritrovamento di obbligazioni sottoscritte con il Pci, ha dato incarico di recuperare il credito a Giovanni Rossetti di Agitalia, associazione che tutela, in particolare, i risparmiatori (agitalia@virgilio.it). Bisogna risalire al 1946 per ricostruire questa storia a dir poco curiosa: Raffaele Cini, giovane militante di sinistra, decide di sottoscrivere sei obbligazioni (segnatamente un prestito a premi) con l’allora Partito Comunista italiano per la somma di 100 lire l’una (una ragguardevole cifra per l’epoca in considerazione del fatto che il nostro Paese stava pagando il conto salato della Seconda Guerra Mondiale). I documenti che recano la data del primo marzo 1946 e la firma del segretario di allora, l’onorevole Palmiro Togliatti. Come poi finirono quelle elezioni è storia costituzionale che si legge sui libri. Sta di fatto che in 71 anni quel premio non è mai stato incassato e quei documenti sembravano andati persi.

Almeno fino a qualche settimana fa quando Maria Vasile, 60 anni, moglie di Claudio, rovistando tra le cose di Raffaele Cini all’interno del solaio, ha ritrovato quei titoli di credito insieme a tanti altri vecchi ricordi di famiglia. "I titoli sono stati fatti stimare da un nostro consulente contabile - spiega Rossetti - che ha calcolato, tra interessi, rivalutazione e capitalizzazione dal 1 marzo 1946 ad oggi una cifra creditoria di 22.300 euro. La donna conferirà incarico alla nostra Associazione di recuperare quel denaro dal Partito Democratico che subentra a tutti gli effetti giuridici nel rapporti debitori e creditori del Partito Comunista italiano dell’epoca". Vasile e Maltinti spiegano la decisione di ottenere i crediti: "Avendo avuto notizia di altre persone in Italia che hanno chiesto la restituzione dei soldi, abbiamo ritenuto di effettuare questa azione con Agitalia. Il nonno di mio marito aveva acquistato quelle obbligazioni dopo tanti sacrifici, e con l’idea di risparmiare per la famiglia".

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