Toniolo, Zuppi taglia il nastro del nuovo blocco operatorio. Le foto

La nuova terapia intensiva ha attrezzature di ultima generazione

Un cielo proiettato sul soffitto della nuova terapia intensiva del Toniolo (foto Schicchi)

Un cielo proiettato sul soffitto della nuova terapia intensiva del Toniolo (foto Schicchi)

Bologna, 21 ottobre 2016 - È stato l’Arcivescovo Matteo Maria Zuppi a taglaire il nastro del nuovo blocco operatorio della Casa di Cura Madre Fortunata Toniolo, inaugurato oggi. Presenti anche l’assessore al Bilancio Davide Conte, il direttore alla Sanità dell’Emilia-Romagna Kyriakoula Petropulacos, il prorettore vicario dell’Università Mirko Degli Esposti.

Il nuovo blocco è costituito da due sale ortopediche e tre sale polispecialistiche, e ogni sala operatoria vanta attrezzature sanitarie di ultima generazione. Al blocco operatorio è annessa una recovery room, un’area specifica per il risveglio e l’osservazione dei pazienti, mentre al piano di sopra la nuova terapia intensiva è provvista di cinque letti, di cui uno per gli ammalati infetti.

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L’investimento complessivo per il nuovo blocco operatorio e la terapia intensiva completa i lavori di ampliamento e ristrutturazione iniziati nel 2013, che hanno portato alla costruzione della nuova ala di 2.200 metri quadrati.

Ma i lavori non finiscono qui: altri sono in programma per l’ampliamento della fisiokinesiterapia, come ha spiegato la Superiora Suor Arcangela Casarotti; a breve sarà realizzata un’altra sala operatoria per l’urologia, dotata delle più avanzate strumentazioni, come robot e laser ad olmio per la chirurgia prostatica. Il piano totale di investimenti prevede una spesa di circa 20 milioni di euro.

«Questo intervento è un servizio per tutta la città – è stato il commento dell’Arcivescovo all’inaugurazione –, e questo è un luogo di eccellenza che infonde sicurezza».

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