Truffa in casa, derubato dell'oro un anziano

Alcune persone si sono introdotte in casa con la scusa che l’acqua fosse avvelenata

Anziano truffato in casa sua

Anziano truffato in casa sua

Bologna, 26 marzo 2017 - Il novantenne era affacciato al balcone di casa sua, quando i due uomini distinti, con addosso giubbini catarifrangenti arancioni, hanno richiamato la sua attenzione, chiedendogli di potere entrare in casa a controllare che l’acqua del suo rubinetto non fosse avvelenata, visto che una sua vicina di casa era stata appena portata in ospedale.

Ovviamente era tutta una scusa (resa credibile dal fatto che nella strada, nei giorni precedenti, c’erano stati dei lavori alle tubature) per farsi aprire la porta dal pensionato, lasciato solo appena per un attimo dalla badante. È successo l’altra mattina in via Monterumici, zona Saffi. I due, una volta in casa, hanno tirato fuori uno strano macchinario col quale hanno finto di rilevare la presenza di sostanze nell’acqua. Una volta ‘verificata’ la tossicità, hanno detto al signore di tirare fuori tutti gli oggetti di valore, altrimenti si sarebbero ossidati. Lui l’ha fatto e, ovviamente, i truffatori li hanno rubati. Oltre a vari monili da donna, tra gli oggetti rubati c’erano anche alcune medaglie appartenute al papà e al nonno del pensionato, della guerra di Libia e dei ragazzi del ’99. Quando la badante è rientrata, ha visto uscire i due uomini e ha chiesto spiegazioni al pensionato: capito subito che si trattava di due ladri, ha tentato di seguirli, ma si erano dati alla fuga. È stata chiamata la polizia.

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