Anziana truffata, la figlia "Mia madre è morta per la vergogna”

La testimonianza sulla tragica fine di un’anziana raggirata .Sono già 500 dall’inizio dell’anno gli episodi denunciati

Carla Galazzi mostra un foto che la ritrae con sua figlia e sua madre Neva Spagna

Carla Galazzi mostra un foto che la ritrae con sua figlia e sua madre Neva Spagna

Bologna, 15 ottobre 2016 - «Finalmente sono stati arrestati alcuni componenti di questa ignobile banda di truffatori che speculano sulla fragilità delle persone anziane che vivono sole». Inizia così la lettera che ci ha scritto Carla Galazzi, una lettrice di 66 anni, raccontando la tragica esperienza attraversata dalla sua famiglia dopo che la madre, Neva Spagna, lo scorso maggio, ha subito un tentativo di truffa con l’ormai nota tecnica del falso avvocato. Il 14 settembre Neva, a 89 anni, è morta, senza essersi mai ripresa dallo choc di avere creduto a quella telefonata maledetta.

«Un sedicente avvocato – spiega la figlia – le comunicava che io avevo avuto un incidente e che avrebbe dovuto preparare dei soldi e l’oro che aveva in casa per pagare la cauzione e farmi uscire. Mia madre è rimasta tutto il giorno in attesa di questa visita, che fortunatamente non è avvenuta, non poteva telefonare perché la linea telefonica era tenuta occupata da questi personaggi, e solo nel tardo pomeriggio è riuscita a contattare mio marito chiedendo notizie sul mio ‘rilascio’».

Ma questo è stato solo l’inizio. «Questa vicenda ha segnato profondamente mia madre, che già attraversava un periodo di ‘stanchezza di vivere’ – prosegue la lettera –, e ha sicuramente creato in lei la consapevolezza di essere diventata debole e incapace di gestirsi da sola. La sua vita è cambiata da quel momento e ha deciso di non voler più essere un peso per me. Ha rifiutato di continuare a vivere. Auguro a questi ‘signori’ – conclude Carla Galazzi – di avere la giusta pena per lo sconvolgimento che hanno creato in mia madre e nelle tante persone anziane che hanno truffato».

Solo dall’inizio dell’anno sono circa 500 gli episodi di truffa e furto ai danni di anziani denunciati alle forze dell’ordine, e le indagini su questi casi sono estremamente difficili. Sugli otto componenti della ‘banda del call center’, smantellata dai carabinieri di Bologna e Napoli lo scorso 30 settembre, stanno intanto piovendo misure restrittive da diverse procure. I carabinieri fanno sapere che sono state eseguite, nei confronti dei soggetti già arrestati, quattro ordinanze di custodia cautelare emesse dai Gip di Napoli e Roma, con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata alla truffa aggravata, e di Piacenza e Modena, per truffa aggravata in concorso.

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