De Magistris, l'ex magistrato che uccide il diritto

Massimo Gagliardi

Massimo Gagliardi

Bologna, 2 ottobre 2014 - Il sindaco di Napoli, De Magistris, è stato condannato e, in base alla legge, dovrebbe dimettersi. Non lo fa e attacca i suoi ex colleghi magistrati. Il gesto mi lascia un po’ perplesso e, nel dubbio, non so chi abbia ragione. Ma non dicevano che le sentenze vanno rispettate? Vai a vedere che aveva ragione Berlusconi...

Angelo Contri

Risponde Massimo Gagliardi, vicedirettore de il Resto del Carlino

A me il gesto di De Magistris non lascia perplesso, mi fa uscire fuori dai gangheri. E mi conferma nei dubbi che finora avevo avuto sul suo operato di magistrato. Il sindaco De Magistris è stato condannato in primo grado per abuso d'ufficio. La legge Severino (non il buonsenso) prevede in questo caso le dimissioni del pubblico amministratore. E non ci sarebbe altro da aggiungere. Salvo che la sentenza si può anche criticare ma la legge è da rispettare. E ci aspetteremmo che chi l'ha amministrata per anni, adempisse al suo dovere. E invece no. De Magistris, in tv, si è spinto oltre dicendo che ci sono anche tanti magistrati corrotti. Io francamente mi vergogno per lui, mi vergogno per questi italiani che fanno carriera con l'ideologia e vogliono restare incollati alle poltrone facendo a pezzi il diritto.

massimo.gagliardi@ilcarlino.net

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