Bologna, Saputo prende casa vicino alle Due Torri

Il patron dei rossoblù ha scelto un appartamento in via Oberdan, in pieno centro storico

Joey Saputo, chairman del Bologna

Joey Saputo, chairman del Bologna

Bologna, 14 ottobre 2017 – La nuova casa di proprietà all’ombra delle Due Torri, l’approvazione del bilancio, la nomina del nuovo cda con annesso rinnovo delle cariche (da quella dell’ad Claudio Fenucci a scendere). E a seguire, domani, il derby con la Spal, che è poi il core business della sua avventura bolognese. L’agenda di Saputo in queste ore è fitta di appuntamenti come domani lo sarà la curva San Luca di tifosi della Spal. Il primo appuntamento del chairman rossoblù apparentemente ha solo una valenza immobiliare, ma in realtà si può tradurre in un appuntamento con la storia. Joey cerca casa in centro. Anzi: l’ha già trovata.

Si tratta di una residenza di pregio ricavate dalla ristrutturazione di un prestigioso gioiello architettonico che sorge nel primo tratto di via Oberdan. Morale: là dove presto comparirà la targa sta per arrivare il rogito.

La targa è quella che Saputo ha chiesto al sindaco Merola di collocare là dove nel 1909 fu fondato il Bologna, ottenendo dal primo cittadino un entusiastico via libera. Il rogito, invece, è quello relativo all’acquisto dell’appartamento, che l’azionista di maggioranza rossoblù sta per perfezionare. Il bello è che la distanza in linea d’aria tra la nuova casa bolognese di Saputo e l’Antica Birreria Ronzani di via Scuderie (cancellata dagli abbattimenti d’inizio Novecento) in cui il 3 ottobre 1909 fu fondato il club, è poco più di un centinaio di metri.

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Più ‘dentro’ la storia di Bologna e del Bologna di così, sarebbe stato tecnicamente impossibile. Poi c’è storia e storia. Quella del prossimo futuro del club, almeno a livello di scelte strategiche, sembra già abbastanza tracciata nel solco della continuità. L’assemblea dei soci in programma oggi a Casteldebole, oltre ad approvare il bilancio, modellerà il nuovo cda (che si riunirà subito), procedendo con la nomina dei consiglieri e col rinnovo dei mandati tecnici in essere. Non sono previsti grandi scossoni. Non è in discussione, ovviamente, il ‘rinnovo’ di Fenucci nel ruolo di amministratore delegato: sarà ancora lui, negli anni a venire, a reggere il timone di Casteldebole. Dovrebbe essere confermato anche Joe Marsilii, che nelle aziende di famiglia è il braccio finanziario di Saputo. E’ possibile invece che nel nuovo cda non trovino posto figure, come quella di Luca Bergamini, che c’erano all’atto di nascita del club, nell’ottobre 2014, quando tutto ebbe inizio a traino della ‘locomotiva’ Tacopina.

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