«Abbiamo riprodotto la nostra filiera. Dalle api fino al confezionamento»

Diego Pagani di Conapi, cooperativa titolare del marchio Mielizia

PRESIDENTE Diego Pagani, apicoltore, è alla guida di ConapiPASSIONE   Qui sopra,  la gamma completa di prodotti Mielizia, marchio di proprietà di Conapi A sinistra,  un’arnia  per la produzione del miele

PRESIDENTE Diego Pagani, apicoltore, è alla guida di ConapiPASSIONE Qui sopra, la gamma completa di prodotti Mielizia, marchio di proprietà di Conapi A sinistra, un’arnia per la produzione del miele

Monterenzio (Bologna), IL PRESIDENTE di Mielizia è Diego Pagani, apicoltore professionista piemontese. A lui abbiamo chiesto le aspettative in vista della partecipazione alla città del cibo.

Pagani, cosa significa prendere parte a Fico?

«Da quasi 40 anni lavoriamo per diffondere la cultura del miele e l’importanza delle api per la salvaguardia della biodiversità. Abbiamo ritenuto perciò sin da subito che Fico fosse una splendida opportunità per continuare a sviluppare il nostro lavoro attraverso un palcoscenico con visibilità internazionale».

Avete aspettative alte, quindi…

«Sicuramente Fico sarà una grande vetrina per comunicare al meglio la nostra italianità e i valori che ci distinguono rispetto agli altri produttori. Conapi è la vera e unica filiera dei prodotti apistici italiani: miele, pappa reale, propoli e polline, tutti raccolti da oltre 600 apicoltori in ogni regione d’Italia. Fico sarà inoltre occasione di sviluppo e di sinergia con gli altri operatori».

Com’è il connubio tra miele e cibo?

«I nostri prodotti si abbinano bene a formaggi, tartufi, salumi, gelati, dolci, birre e vini degli altri protagonisti. Proprio per questo contiamo di costruire con gli altri partner di Fico un meraviglioso percorso gastronomico, che avrà come obiettivo anche quello di diffonderne la cultura».

Qualche anticipazione?

«Il nostro spazio sarà soprattutto un luogo d’incontro tra i produttori e il pubblico, gli apicoltori si racconteranno attraverso un viaggio nell’affascinante mondo delle api. La nostra azienda è coinvolta naturalmente anche all’interno dell’ampio programma di corsi formativi: già dai primi giorni partiremo con un corso dedicato al mondo di questi meravigliosi insetti. Un corso adatto per tutti coloro che vorranno scoprire la vita delle api, insieme ai loro ‘segreti’. Si potrà così imparare quanto vive un’ape, come comunica, il ruolo delle antenne e delle danze, la differenza tra operaia e regina, quanto miele produce un’arnia e tante altre curiosità sui prodotti dell’alveare. Organizzeremo degustazioni guidate per scoprire tutti i colori, i profumi e i sapori dei mieli italiani, insieme ai migliori abbinamenti gastronomici».

Quali sono i segreti per realizzare un miele di qualità?

«L’amore per il proprio lavoro è la prima prerogativa per un prodotto di qualità, ed è la prerogativa di tutti i nostri apicoltori. Fondamentali il rispetto della natura e dell’ambiente. Il nostro miele è lavorato ‘a freddo’, senza mai superare la temperatura dell’alveare che è di 40 gradi, in questo modo il prodotto non perde i suoi profumi e le caratteristiche chimico fisiche. I monoflora rappresentano i meravigliosi territori italiani, con i propri colori e profumi: quando si partecipa a una degustazione, si ha proprio la sensazione di attraversare i diversi ambienti del nostro Paese».

Quali investimenti sono stati realizzati per partecipare a Fico? E di che dimensioni?

«Abbiamo riprodotto una piccola linea di confezionamento che consentirà ai clienti di assistere sia alla fase di smielatura, necessaria per estrarre il miele dai favi, sia di scegliere tra tre differenti varietà, che ogni giorno cambieranno, il proprio miele personalizzandone l’etichetta».