Una riedizione della storica bottiglia, in chiave ‘eco’

Bottiglia Granarolo

Bottiglia Granarolo

DAL VETRO di ieri a quello di oggi, perché il futuro passa da un passato del quale si è fatto tesoro. Lo sviluppo della bottiglia da latte che verrà confezionata e venduta nello Spazio Granarolo, del resto, nasce nasce proprio da un’idea intrinseca al progetto Fico: rivisitare al giorno d’oggi quello che, per anni, i contadini italiani hanno realizzato nel loro lavoro quotidiano. Nel caso specifico, Granarolo, fin dalla sua costituzione, ha iniziato a confezionare il latte di raccolta dei propri soci allevatori in una esclusiva bottiglia di vetro da 1 litro, simbolo delle profonde radici storiche della filiera. Di conseguenza, l’idea di recuperare e aggiornare in chiave moderna, come packaging del latte per il grande parco agroalimentare, la storica prima bottiglia del 1957, è parsa naturale, tanto più se in una versione riprogettata per l’occasione dalla Ricerca e Sviluppo di Granarolo.

LE CARATTERISTICHE della confezione riprendono il design della vecchia bottiglia, tanto che per il suo sviluppo, eseguito presso la stessa vetreria che realizzò l’originale, si è lavorato fisicamente vicino al modello del cimelio storico. La nuova bottiglia, realizzata in vetro bianco per conferirle una maggior lucentezza, si propone come elemento distintivo in equilibrio tra tradizione e innovazione. Se da una parte, infatti, c’era l’esigenza di rifarsi al passato, dall’altra sono stati approfonditi tutti gli aspetti legati alla sostenibilità, che nel caso specifico del vetro sono da attribuire al suo alto tasso di riciclo, che per l’Italia, seconda a livello Europeo, vale il 77%, dopo una Germania che raggiunge quota 85%. Così, tra le braccia di Fico, i visitatori non si limiteranno all’acquisto di una semplice confezione di latte, ma potranno anche cogliere un suggerimento per le buone pratiche legate al risparmio e al recupero dei materiali riciclabili.