Human Rights Nights, il festival dei diritti umani

Si apre al Mast con la pellicola di Yann Arthus-Bertrand la 16esima edizione della rassegna. Guarda il video e il programma

Bologna, 6 maggio 2016 - Rifugiati, migrazioni e conflitti. E’ il tema di strettissima attualità della sedicesima edizione di Human Rights Nights (il programma), il festival dedicato ai diritti umani che si apre oggi con un programma caleidoscopico, cangiante e mutevole come la nostra società sempre più plurale.

In prima linea, anche quest’anno, ci sono Cineteca e ateneo che allarga l’iniziativa al Multicampus con appuntamenti in ottobre a Ravenna e Forlì e che vede la collaborazione al festival come «ancora più significativa perché apre una serie di eventi per la riqualificazione di piazza Verdi – ha spiegato il professor Marco Antonio Bazzocchi – che ospiterà il Mercatino verde del mondo dal 12 al 29 maggio».

Fino al 15, oltre 40 film, incontri, conferenze, arte e musica parleranno di diritti umani negli spazi del festival che vanno dai cinema Lumière e Rialto, dal Mast al 9mq fino all’università. L’apertura del festival, oggi dalle 19 al Mast, è affidata alla pellicola Human di Yann Arthus-Bertrand (la partecipazione è gratuita ma è necessario registrarsi su www.mast.org) che ha realizzato più di duemila interviste in 60 Paesi.

Tra i film da segnalare ci sono tre anteprime: Mediterranea di Jonas Carpignano, La sposa bambina di Kadhija Al-Salami e In Jackson Heights di Frederick Wiseman. Novità di questa edizione è il progetto Diversity Digital Filmmaking, realizzato grazie ai fondi MigrArti Cinema del Mibact, tre giorni di workshop condotti da tre registi ‘migranti’ (Fred Kudjo Kuwornu, Reda Zine e Suraga Deshapriya Katugampa) che forniranno alle nuove generazioni gli strumenti per raccontare le loro storie attraverso i diversi linguaggi del cinema in digitale: documentario, cortometraggio, inchiesta, film o webseries.

Un importante riconoscimento per Gian Luca Farinelli da parte del Mibact perché «esiste un cinema ‘dei’ migranti accanto a quello ‘sui’ migranti che noi abbiamo valorizzato nel Premio Mutti e che al festival sottolineiamo con il progetto Gli sguardi dentro (13 maggio, ore 10, biblioteca Renzo Renzi).

 

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