Renzi alla Montagnola, scontri tra antagonisti e polizia: feriti e denunciati

Tre attivisti di Hobo accusati di resistenza, una donna di 60 anni finita per caso nel corteo , è al Sant’Orsola con una spalla fratturata VIDEO La carica della polizia - Anche la corda diventa un'arma - I Cobas: pentole, cucchiai, Bella Ciao FOTO Le contestazioni - Il premier sul palco

Gli scontri tra manifestanti e polizia

Gli scontri tra manifestanti e polizia

Bologna, 3 maggio 2015 - Tre fermati, subito identificati, denunciati e poi rilasciati e tre feriti, due donne e un uomo, sono il bilancio degli scontri tra antagonisti e polizia, a seguito delle manifestazioni di protesta contro Matteo Renzi, ospite alla Montagnola per la chiusura della Festa dell’Unità. (VIDEO)

Per la visita del premier in città, collettivi, centri sociali, cobas e insegnati precari si sono organizzati con due manifestazioni distinte: i primi a riunirsi sono stati oltre 150 attivisti del Tpo, Làbas e Hobo, che alle 14,30 hanno presidiato l’ingresso della Montagnola che dà su piazza XX Settembre, mentre circa 70 persone, tra Cobas e insegnanti precari, alle 15, erano in piazza VIII Agosto per dire no alla riforma della Buona Scuola (VIDEO).

Le prime tensioni tra antagonisti e polizia si sono avute sulla scalinata del Pincio, con i manifestanti che, di fronte al cancello chiuso in cima alla scalinata, per entrare nel parco Montagnola, hanno tentato di scardinarlo tanto da rompere due cardini. Al di là del cancello c’erà però la polizia in tenuta antisommossa.

Nel frattempo i cobas hanno iniziato la loro ‘protesta rumorosa’, suonando pentole e cucchiai, come già fatto durante la visita del ministro dell’Istruzione Stefania Giannin. La tensione è cresciuta quando i ragazzi dei collettivi sono giunti all’ingresso dello Sferisterio e hanno fronteggiato le forze dell’ordine che impedivano l’accesso alla Montagnola.

Qui, dopo dieci minuti in cui i manifestanti e la polizia si sono fronteggiati a un metro gli uni dagli altri, con provocazioni come il lancio di uova da parte degli antagonisti, quando i collettivi hanno fatto pressione sul cordone delle forze dell’ordine la risposta è stata una carica a suon di manganellate. Una donna di 60 anni, entrata nel corteo per caso, è rimasta a terra ed è stata portata in ambulanza al Sant’Orsola dove le hanno riscontrato una frattura scomposta alla spalla. Altri due antagonisti, una ragazza di 23 anni e un ragazzo di 21, sono rimasti feriti in modo lieve e dopo le medicazioni al Sant’Orsola sono stati dimessi. Nessun contuso tra gli agenti.

Durante la carica la polizia ha bloccato tre attivisti di Hobo, due ragazzi e una ragazza, studenti universitari sui 25 anni, che sono stati rilasciati dopo un’ora e mezza con una denuncia per resistenza a pubblico ufficiale e, solo la ragazza, anche per possesso di oggetti atti ad offendere, perché usava una corda come frusta. Tutti e tre hanno già dei precedenti di polizia specifici. Una volta rilasciati gli antagonisti, tra le urla di gioia dei compagni, il corteo si è disperso. Prima di terminare la manifestazione, gli attivisti hanno dato appuntamento a martedì, quando ci sarà una nuova manifestazione contro la riforma della Buona Scuola.

 

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