Old Star Game, a Bologna il fascino del derby non tramonta mai

Appuntamento il 6 aprile al PalaDozza, tutti in fila per le vecchie glorie. Già venduti tremila tagliandi. Fucka e Binelli ricordano le loro stracittadine

Da sinistra: Damiano Montanari responsabile comunicazione dell’evento, Gregor Fucka, Augusto Binelli e Ale Nava, Project Manager Old Star Game (Schicchi)

Da sinistra: Damiano Montanari responsabile comunicazione dell’evento, Gregor Fucka, Augusto Binelli e Ale Nava, Project Manager Old Star Game (Schicchi)

Bologna, 27 marzo 2017 – Se incontrate qualcuno, che dice di essere di Bologna e arriva a sostenere che il derby è una partita come tutte le altre, tirate dritto. O non è di Bologna, o mente. Perché questa certezza? Semplice, perché l’Old Star Game, in programma il prossimo 6 aprile, ha già messo insieme numeri di tutto rispetto. Tremila biglietti in prevendita – dice Ale Nava dell’organizzazione -, a dieci giorni dall’evento, sono la testimonianza di come questa città ami il basket e di come, in più, basti la parola derby per regalare sogni ed emozioni.

L’iniziativa, per di più, avrà un fine assolutamente benefico perché l’incasso sarà devoluto a favore della Fondazione Operation Smile Italia Onlus di Santo Versace. In vent’anni l’associazione ha patrocinato qualcosa come 240mila interventi. E grazie anche al derby si continuerà su questa strada. L’evento è patrocinato dalla Fip e godrà della presenza di un anchorman assolutamente unico. Si tratta di Dan Peterson, uno specialista del derby, nonché detentore di un record particolare avendo vinto il 90 per cento delle stracittadine nelle quali è rimasto coinvolto. Per l’ex allenatore della Virtus nove vittorie e una sola sconfitta dal 1974 al 1978.

I due coach saranno Charly Recalcati e Alberto Bucci e in campo – stamattina si sono incontrati nella sede della Sg Fortitudo, al numero 103 di via San Felice – sicuramente Gregor Fucka e Augusto Binelli.

Voglia di divertirsi, per i due, voglia di dare una mano a chi, magari, è meno fortunato. “E’ un’iniziativa benefica – dice Gregor -. Bologna ha sempre avuto grande cuore, l’avrà anche questa volta”.

“Mi ha chiamato Alberto Bucci – gli fa eco Binelli -. E’ un po’ che non corro, molto che non gioco e non solo in forma. Però quando Alberto mi ha telefonato e mi ha spiegato lo scopo ho detto, io ci sono. E sono sicuro che come me lo faranno anche altri tifosi”.

Quasi un appello alle armi dei due giocatori che un primato sicuramente ce l’hanno. Sono tra i più alti in assoluto ad aver disputato questa stracittadina. Sul loro livello, forse, sono Michael Olowokandi (una meteora a Bologna), Tomas Van den Spiegel e Dalibor Bagaric.

“Le botte del 1998? Finzione – dicono in coro -. Alla fine ci sono stati più espulsi che colpi andati a segno. C’era eccitazione, è volata qualche parola di troppo. Ma alla base di tutto c’è sempre stato rispetto. Anche perché, alla fine, terminato il derby, magari ci si trovava in Nazionale”.

Fucka e Binelli, Binelli e Fucka. Sembrano due vecchi amici, che hanno voglia di ritrovarsi. Si ritroveranno insieme con tanti altri compagni di avventura – Paolo Moretti, Giacomo Galanda, Roberto Brunamonti, Claudio Pilutti i primi nomi della lista, ma se ne aggiungeranno altri -: vogliono trovarne almeno 5mila sugli spalti. La corsa verso il tutto esaurito è solo all’inizio.

Già esauriti i tagliandi di parterre. Restano disponibili i biglietti sia sul circuito Vivaticket sia al Virtus e al Fortitudo Point. I prezzi vanno dai 10 euro delle curve ai 15 delle tribune.

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