Tacopina, fulmini da Genova: "Molti nel Bologna grazie a me: Saputo mi vuole fuori"

Nel post-partita di Marassi, il presidente americano risponde alle domande sulla guerra con il patron canadese LA GARA Samp-Bologna 2-0

Joe Tacopina con il presidente della Samp, Massimo Ferrero (Schicchi)

Joe Tacopina con il presidente della Samp, Massimo Ferrero (Schicchi)

Genova, 15 settembre 2015 - "Nell’ultimo anno ho perso molti soldi, mettendo anche in secondo piano il mio lavoro. Per questo adesso dico che per me non è una questione di soldi. Io amo questa città più di tanti altri, io amo Bologna come nessun altro e per questo le ho dedicato il mio tempo". A parlare, nel post-partita di Sampdoria-Bologna (FOTO), è Joe Tacopina, il presidente del Bologna, finito negli ultimi giorni al centro di una querelle societaria con Joey Saputo, patron del club. Una guerra che ha portato l'avvocato newyorkese a citare in giudizio Saputo, dopo che quest'ultimo il 2 settembre gli aveva fatto recapitare una lettera di 'benservito'. "Con quella lettera Saputo diceva che voleva escludermi dal ruolo di presidente - osserva Joe -. Ora vi chiedo se sono stato o no un buon presidente per il Bologna...".

"Sono triste: qui molti dirigenti hanno un ruolo grazie a me. E’ difficile capire perché sta accadendo tutto questo", conclude un amareggiato Tacopina, sottolineando che questa storia "non interferirà mai nelle vicende della squadra".