Sgarbi: «Sfregio a Palazzo Hercolani? Gentaglia comunista-fascista. Dovrebbero tagliarle le mani»

Il critico d'arte usa parole di fuoco per censurare gli autori del raid nel palazzo di Scienze Politiche (FOTO)

Vittorio Sgarbi (Foto Imagoeconomica)

Vittorio Sgarbi (Foto Imagoeconomica)

Bologna, 21 maggio 2015 - Le immagini dello sfregio a palazzo Hercolani  (FOTO) lo mandano su tutte le furie. Vittorio Sgarbi, critico d’arte che non ha bisogno di presentazioni e profondo conoscitore dei tesori culturali bolognesi, come d’abitudine non usa giri di parole per esprimere la sua opinione sull’accaduto e per etichettare i responsabili dello scempio. «Gentaglia», è la definizione più pacata.

Come giudica questo episodio?

«È una cosa che lascia sgomenti – attacca –. Il degrado viene portato da quelli che dovrebbero studiare, non viene mai dai contadini o dagli operai, che anche quando protestano rispettano la bellezza».

Le pareti e le statue comunque sono state ripulite...

«Questi sono profondamente fascisti e negano la civiltà: andrebbero immediatamente arrestati, frustati e gli si dovrebbero tagliare le mani. Se uno si permette di imbrattare un edificio storico non è degno nemmeno di andare al cesso».

Le scritte sono di matrice politica e i contenuti tipicamente anarchici.

«Altro che anarchici, sono comunisti-fascisti merdosi. Quando lei va a casa di qualcuno non caca per terra, questi sono immondi cacatori. Se si fa una contestazione va bene, ma se rovinano un’opera d’arte con i loro spray di m..., poi chi la ripara? Devono solo vergognarsi».

Dovrebbe trattarsi di studenti.

«E questi sarebbero studenti? Operai o contadini sarebbero stati rispettosi – ribadisce –. Invece questi gesti vengono dalla stessa gentaglia che stigmatizzava Pasolini quando diceva che tra studenti e poliziotti lui stava coi poliziotti».

La notizia è stata resa pubblica da altri studenti che hanno stigmatizzato il fatto, non dall’Università.

«Che l’Università non abbia informato è un segnale inquietante di mancanza di spirito civico proprio nei luoghi dello studio e della cultura. E i prof che coprono questa gentaglia sono delle m... schifose».

Pensa che ci sia una ragione se è successo proprio a Bologna?

«Non deve succedere né a Bologna né altrove. Fare una cosa del genere è come andare in ospedale a picchiare i malati e questi anarchici sono delle m... umane».

Grazie, è stato molto chiaro.

«Prego. Questa notizia mi ha rovinato la giornata».

 

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