Lattuca relatore al Centro islamico, Fratelli d’Italia: "Iniziativa assurda"

L'onorevole è stato criticato per la sua visita

Patrizia Ricci, responsabile cesenate di Fratelli d’Italia (foto Ravaglia)

Patrizia Ricci, responsabile cesenate di Fratelli d’Italia (foto Ravaglia)

Cesena, 29 maggio 2016 - Scoppia un caso per l’incontro che si è tenuto ieri pomeriggio al Centro di Cultura e studi Islamici di Cesena in via Longo a Torre del Moro in cui è intervenuto per approfondire la Costituzione italiana nei suoi principi fondamentali assieme alla comunità islamica di Cesena, l’on. Enzo Lattuca, parlamentare e dottorando in Diritto costituzionale dell’Università di Bologna.

A scatenarsi contro l’iniziativa è Patrizia Ricci, coordinatrice di Fratelli d’Italia rapito di destra che figura nella coalizione Libera Cesena guidata da Gilberto Zoffoli, nonostante non esprima consiglieri comunali. è bene rimarcare che la Ricci non parla a nome della coalizione, ma semplicemente come responsabile di Fratelli d’Italia.

«Sono nettamente contraria alla iniziativa che si è tenuta al centro islamico – dice la responsabile di Fratelli d’Italia – perché come minimo è tempo perso, visto che la legge islamica è incompatibile con la nostra costituzione e quindi mi pare che quella del Pd e di Lattuca sia una iniziativa come minimo demagogica e, per di più, constato che è sostenuta dall’Anpi, l’associazione dei partigiana».

La impetuosa requisitoria per un semplice incontro prosegue con un attacco alla religione islamica. «La nostra convinzione è che la religione islamica – questa la tesi di Patrizia Ricci – violi i principi costituzionali pertanto ci interroghiamo sulla legittimità dell’Islam in Italia. L’edilizia di culto con la quale le nostre Regioni e conseguentemente i nostri Comuni concedono luoghi per la costruzione di moschee e di luoghi di preghiera è un debordare dalle competenze identificate nell’articolo 117 della Costituzione. Detto ciò, furbescamente, i figli del profeta di Allah utilizzano sia la lacunosità la sovrapposizione e i confini, a volte indefiniti della nostra legislazione,per costruire ovunque edifici di culto, eludendo proprio gli articoli di quella Costituzione di cui Lattuca è andato a parlare nel suo incontro. Così è avvenuta anche a Cesena».

«Sperp che Lattuca abbia avuto il coraggio di dire chiaro e tondo, ma non credo proprio che l’avrà fatto – dice ancora Patrizia Ricci – che la costituzione italiana stabilisce principi sostanzialmente incompatibili con la autentica dottrina islamica. È veramente difficile sostenere che gli islamici presenti da anni in Italia potranno adeguarsi in modo legale alle nostre leggi e per loro varranno sempre le leggi della Sharia. I nostrani catto-comunisti filo-islamici sono avvertiti. Le moschee sono centri in cui, nella sostanza, si commette apologia e propaganda alla pena di morte per gli apostati, gli infedeli, quindi per noi cattolici, pena di morte confermata da tutte e quattro le scuole coraniche e pertanto non suscettibile di smentite. Una realtà – si chiude l’attacco di Fratelli d’Italia – mai messa in discussione da alcun organo dirigente islamico».