Case Frini, insediamento contestato: "Cesena ormai è un feudo Conad"

Il candidato del centrodestra Casali critica il via libera del Comune: "Allargamento che frena la concorrenza, sinistra contro il consumo di suolo solo a parole". Perplessità sulla Rsa : "Non ha senso vicino al Bufalini".

Case Frini, insediamento contestato: "Cesena ormai è un feudo Conad"

Case Frini, insediamento contestato: "Cesena ormai è un feudo Conad"

Il nuovo insediamento in un’area a Case Frini acquisita da Conad, previsto dal Prg 2000 Case Frini, che ha avuto il via libera dopo la sigla della convenzione con il Comune – tempo sei anni per realizzarlo, scaturiranno Rsa, esercizi commerciali, uffici, parcheggi, area verde e ciclabile – scatena la reazione del candidato sindaco del centrodestra Marco Casali (FdI).

"Questo insediamento adiacente al Montefiore – sferra l’attacco Casali – conferma come Cesena sia un feudo Conad. L’intervento autorizzato dal Comune, che porterà a una nuova superficie polifunzionale da 45mila metri quadri, determina il rischio di una ulteriore polarizzazione della città e l’ennesimo freno alla concorrenza".

L’opinione del candidato del centrodestra è che "la presenza di Conad in città è sempre più ingombrante e non lo dicono solamente il numero e le dimensioni dei punti vendita, ma anche progetti come quello di Case Frini, che vanno nella direzione di acquisire le aree disponibili affinché la concorrenza non cresca e si sviluppi".

"Sulla questione urbanistica – eccepisce Casali – va rilevato che quando si passa dalla propaganda alla vita amministrativa, la sinistra disattende il tanto caro principio del consumo zero di territorio, buono per i convegni ma non per soddisfare le richieste dei compagni impegnati in affari. Ma vero il nocciolo della questione è che l’insediamento impatta sui consumi e sulla libertà di scelta dei cesenati, poiché la concorrenza viene fortemente ridimensionata, con aggravio di costi per le tasche dei cesenati. Meno concorrenza, meno possibilità di scelta del miglior rapporto qualità prezzo: i capisaldi che la parte pubblica deve tutelare vengono disattesi nella pratica".

Il candidato sindaco del centrodestra critica anche la Rsa che sorgerà nel lotto di Case Frini. "Questa struttura sanitaria, che pare di notevoli dimensioni, genera molti interrogativi – aggiunge Casali -. Che ne sarà del vecchio Bufalini, una volta sorto finalmente il nuovo ospedale, in termini di conversione a servizi accessori alla sanità? Perché creare una nuova Rsa a poche centinaia di metri dal vecchio ospedale, che potrebbe giovare di una riconversione in tal senso? Questo progetto approvato dalla giunta Lattuca, disattende qualsiasi indirizzo politico. Si cementifica altro territorio, non si valorizza l’esistente e si limita la concorrenza".

re.ce.