L’allenatore del Cesena Massimo Drago in spiaggia (foto Ravaglia)
Cesenatico, 27 agosto 2015 - Il tecnico del Cesena Massimo Drago, 44 anni, si presenta rilassato, occhiali da sole, tenuta da spiaggia o quasi accettando il nostro invito allo stabilimento balneare Florida 66 (foto) a Levante di Cesenatico (video). E’ un uomo di mare, nativo di Crotone e subito spiega la differenza tra lo Ionio e il mare Adriatico: "Il mare è la mia vita, lì sono crescuiuto. da noi è più per famiglie, da voi è soprattutto per i giovani un esempio di come farli divertire".
Si trova bene ai remi del moscone, a proprio agio sulla torretta del salvataggio, benissimo quando palleggia sulla sabbia attorniato da tanti ragazzini che chiedono selfie e non disegna una partita a calciobalilla. Subito spiega perchè porta la ‘cresta’: “I capelli si stavano diradando, avrei dovuto rasarmi così ho adottato questo look sbarazzino, mi trovo bene”.
Subito confessa che ha sempre amato la piadina anche prima di approdare in Romagna: “A me, a mia moglie e ai nostri due figli è sempre piaciuta. Un amico da tempo da noi a Crotone la prepara, così a casa mia si mangia almeno una volta alla settimana e da anni”.
Poi parla anche del Cesena, di quello che può fare in campionato: “Ho sempre sperato di approdare qui, in bianconero. Anzi ero convinto che potesse accadere, sapevo che Rino Foschi mi seguiva. Non puntiamo alla serie A, siamo troppo giovani. Favorito è il Cagliari ma vedo bene anche il Bari. Spero di imporre un gioco e di aprire un’era Drago così come qui è stato con Castori e Bisoli. Ve lo dice chi è milanista da sempre e impazziva per i rossoneri di Sacchi”.