Insulti e minacce a un alunno malato, maestra denunciata a Cesenatico

Il bimbo è affetto da un disturbo di apprendimento. Lo chiamava «asino» e lo ha anche chiuso negli spogliatoi

La maestra ha 43 anni ed è stata denunciata (Ansa)

La maestra ha 43 anni ed è stata denunciata (Ansa)

Bologna, 2 dicembre 2016 – Lo chiamava «asino», lo sgridava dicendogli che non poteva fare tutto quello che voleva, e in un’occasione lo ha lasciato solo per un’ora nello spogliatoio della palestra. Per questo, i carabinieri di Cesenatico, a conclusione di delicate e prolungate indagini, hanno denunciato per il reato di abuso dei mezzi di correzione o di disciplina una maestra di 43 anni, incensurata e residente in città.

Secondo quanto appurato dalle indagini, in più occasioni, nel corso dell’anno scolastico 2014/2015, la maestra avrebbe abusato dei mezzi di correzione ai danni di un alunno, che oggi ha 11 anni, affetto da una patologia medica e da disturbi di apprendimento, che le era stato affiato. Secondo le accuse, nel rimproverarlo, faceva riferimento in modo sprezzante al suo stato di salute, dicendo che «non aveva un infarto» e che quindi non poteva comportarsi come voleva, lo mortificava ripetutamente dandogli «dell’asino», lo minacciava che, ove non si fosse presentato alle sue lezioni, sarebbero intervenuti i carabinieri e avrebbero arrestato i genitori e, in un giorno in particolare, lo allontanava dalla lezione, lasciandolo per circa un’ora da solo nello spogliatoio della palestra.

«L’effetto – avvertono i carabinieri – è stato quello di cagionare all’alunno uno stato di perdurante turbamento emotivo, acuito dallo stato di svantaggio dovuto alle proprie condizioni psico-fisiche, e un conseguente pericolo per l’equilibrio psichico dello bambino».