La protesta di residenti e turisti: «Non vogliamo più l’antenna a Zadina»

di GIACOMO MASCELLANI A ZADINA di Cesenatico non si placano le polemiche sull’installazione di un’antenna di un gestore del servizio di telefonia mobile che si trova ora nel centro della località...

STRISCIONI La proposta è quella di spostare l’antenna nell’area dell’ex discarica, più lontana dal centro abitato

STRISCIONI La proposta è quella di spostare l’antenna nell’area dell’ex discarica, più lontana dal centro abitato

di GIACOMO MASCELLANI

A ZADINA di Cesenatico non si placano le polemiche sull’installazione di un’antenna di un gestore del servizio di telefonia mobile che si trova ora nel centro della località balneare. Dallo scorso anno, prima ancora che l’impianto venisse montato, molti operatori della zona entrarono sul piede di guerra, protestarono, ma alla fine l’antenna venne installata, anche in virtù di un accordo fra privati, il gestore di telefonia e l’albergatore proprietario dell’immobile, regolarizzato con tutti i permessi del caso. La questione sembrava cosa passata ed invece questa estate si è riattivato un gruppo di frequentatori di Zadina, che ha installato un gazebo informativo nel centro della frazione ed ha organizzato una manifestazione con tanto di sfilata e striscioni.

AL GRIDO «via l’antenna da Zadina», il comitato annuncia che proseguirà ad organizzare iniziative per tutto il mese di agosto: «A Ferragosto abbiamo organizzato una manifestazione –dicono alcuni attivisti–, per chiedere il trasferimento dell’antenna in un terreno di proprietà del comune, distante dalle case e dalla piazzetta che da sempre è il luogo di ritrovo di famiglie con bambini. Abbiamo individuato questo luogo nell’area della ex discarica, a solo un chilometro di distanza, sufficiente a nostro avviso per minimizzare l’impatto ambientale e garantire il servizio. Noi riteniamo che un sito comunale sia più sicuro per quanto riguarda i controlli e garantirebbe alle casse del comune un canone d’affitto che al momento è riscosso da privati».

LA MANIFESTAZIONE di protesta ha coinvolto anche i vacanzieri: «Al nostro gazebo il comitato ha raccolto oltre mille firme, di cui molte sono anche di turisti, e continueremo la nostra attività fino a quando il comune non si attiverà per trasferire l’antenna in un luogo idoneo. La salute dei cittadini deve essere tutelata seguendo il criterio della prevenzione». Di diversa opinione è invece Dante Delvecchio, ex presidente dell’Associazione degli albergatori di Cesenatico e pioniere del turismo a Zadina: «Io ero a capo del comitato che ha protestato in comune lo scorso anno e attraverso il quale abbiamo presentato un esposto alla procura nell’autunno del 2015. Personalmente non riconosco l’operato di questo nuovo comitato che ha organizzato la manifestazione, perché la sua azione non è avvallata dagli albergatori, dagli operatori di spiaggia e dai commercianti. Ci sono per lo più dei proprietari di alloggi estivi, i quali hanno scelto dei modi di esprimersi molto forti, che a mio parere sono dannosi per il turismo. C’è chi non verrà più in vacanza a Zadina, nel dubbio sicuramente sceglierà altri lidi dove portare la famiglia e per questo motivo io mi dissocio, ci sono altri modi per condurre le battaglie».