Truffa agli anziani, "Non aprite a nessuno". E anche il carabiniere vero resta fuori

Singolare effetto della campagna preventiva dei carabinieri: a Roncofreddo la sarta non apre la porta al comandante dei carabinieri

Truffa agli anziani

Truffa agli anziani

Cesena, 18 ottobre 2016 - IL COMANDANTE della stazione dei carabinieri di Roncofreddo si è recato dalla sarta del paese per farsi ricucire la giacca dell’uniforme, ma lei, non conoscendolo e memore degli appelli fatti in chiesa dal parroco don Fernando Dellapasqua a non fare entrare in casa estranei, anche se in divisa, non gli ha aperto la porta.

E’ la prova che stanno avendo un risvolto positivo gli appelli lanciati nei numerosi incontri fatti dai carabinieri per informare la popolazione sui pericoli rappresentati dai truffatori, in particolare di quelli che si presentano come incaricati di aziende pubbliche o si spacciano addirittura per poliziotti e carabinieri. La campagna informativa ha toccato anche le chiese: anche nell’ultimo fine settimana diversi parroci durante l’omelia hanno invitato i fedeli, soprattutto anziani e ancora maggiormente chi vive solo, a non aprire la porta e a non fare entrare gente estranea in casa, se si tratta di persone che non si conoscono, anche se si presentano in divisa.

Il tutto rientra in un grande lavoro di prevenzione messo in atto da comuni e carabinieri considerato l’enorme aumento di truffe che si stanno verificando sul territorio nazionale e nei comuni del Rubicone. Un appello è stato fatto a tutti i parroci invitandoli durante le omelie della messe domenicali a dire ai fedeli di stare in guardia, fare attenzione e non aprire cancello e porta a chi non si conosce.

L’EPISODIO accaduto a Roncofreddo è stato raccontato pubblicamente dallo stesso luogotenente Paolo Vincenzo Bruno comandante la stazione dei carabinieri del paese, durante un incontro con i cittadini, presente il sindaco Massimo Bulbi. «Mi sono trovato con la giacca di servizio scucita – racconta il comandante – e sono andato a casa della sarta del paese. Ho suonato e lei mi ha chiesto chi ero e cosa volevo. Ho risposto che sono il comandante della stazione dei carabinieri di Roncofreddo e che avevo bisogno di lei, di entrare in casa sua perché avevo la giacca scucita. Ma lei ha risposto che non mi conosceva e che don Fernando aveva detto durante la messa della domenica che non bisogna aprire la porta agli sconosciuti e a non farli entrare, perché ci sono tanti malintenzionati e persone che truffano la gente soprattutto gli anziani. Io ho cercato di ripeterle chi ero, ma lei ha risposto che non mi avrebbe aperto. Per un attimo sono rimasto male per il suo atteggiamento. Poi subito ho capito che aveva compreso bene il significato dei nostri inviti e suggerimenti comportamentali e che aveva ascoltato la parola del suo parroco di non aprire a nessuno, anche chi si presenta in divisa e comunque, se si tratta di persone che non si conoscono. Quindi la signora ha fatto bene a non aprirmi».

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