Foto Ravaglia
Cesena, 3 novembre 2015 - Non poteva che iniziare con quella canzone il concerto cesenate dei Foo Fighters (FOTO). Questa sera le luci del Nuovo Teatro Carisport si sono spente e la folla è esplosa con il primo impeto di gioia sulle note di "Learn to Fly" (VIDEO), la celebre hit scelta il 28 luglio scorso da un esercito di rockers per mettere in piedi il più grande tributo musicale mai realizzato della storia. L’impresa, documentata da un video che ha fatto il giro del mondo, è targata Rockin’ 1000 (VIDEO): oggi questo video è un fenomeno virale che conta oltre 26 milioni di visualizzazioni su Youtube .
Così, con tutte le migliori premesse, è partito il Sonic Highways Tour europeo della band di Seattle, che ha scelto Cesena come data zero per mantenere fede alla parola data ai “millini (così sono stati ribattezzati i protagonisti di questa folle impresa). “You are really fucking guys” ha apostrofato Dave Grohl alla folla, scusandosi di parlare italiano “solo un po’”.
“Questa serata, noi lo sappiamo e anche voi lo sapete, siamo qui per un motivo reale – ha detto il carismatico frontman dei Foos - Per quello che hanno fatto mille persone cantando una nostra canzone davanti a tutto il mondo”. “All the fucking world”, per citare le esatte parole. “E’ stata un’impresa pazzesca, quella che ha preso forma a Cesena, dannatamente pazzesca, siete davvero fuori di testa”, ha continuato (VIDEO), e poi ha guidato la band in un concerto di due ore e mezza senza pause, seduto sul suo regale trono di chitarre, e con un tutore al ginocchio destro che è diventato ormai un must nei suoi live, dopo l’infortunio di giugno scorso.
#Rockin1000 Romagna Calling The Foo Fighters. E parte una "Romagna Mia" urlata!
Posted by Rockin'1000 on Martedì 3 novembre 2015
Lo show cesenate, a dispetto dell'acustica pessima del Carisport, è stato una festa gioiosa e inebriante per tutti. Il momento clou è stata la chiamata sul palco di Fabio Zaffagnini, project manager di Rockin' 1000, invitato da Grohl a sedersi sul suo trono. Per un attimo la rockstar della serata è diventato lui, il Garibaldi che ha guidato i mille musicisti e tutto lo staff in questa impresa senza precedenti. “Sono emozionato, non mi sono preparato un discorso vero e proprio, volevo solo chiedervi di fermarci un attimo e di pensare alla cosa incredibile che sta avvenendo qua questa sera”, ha detto emozionato, e poi fra gli applausi della folla ha stappato una bottiglia di spumante.
Quindi è partita la dedica della band a lui e a tutto il pubblico cesenate, una cover dei Queen con David Bowie, "Under pressure": a cantare questa volta c'era Taylor Hawkins, sostituito alla batteria dal musicista con la cresta punk che figura in bella mostra nel video di Rockin' 1000. Chi si aspettava un concerto più intimo, pensato per a una location atta a ospitare non più di 3 mila persone, può ricredersi: questa sera Mr. Dave Grohl e i suoi avevano tutta l'intenzione di far crollare il palazzetto cesenate. E sulle note di “Monkey Wrench”, qualche vetrata, c’è da scommetterci, deve essersi infranta.