Gli ex non hanno pietà del Cesena e la Lazio può scatenarsi

Serie A, seconda giornata. I bianconeri perdono per 3-0 all'Olimpico: a segno Candreva e Parolo (entrambi ex del Cavalluccio). Poi Mauri completa il tris nel finale FOTO Niente da fare all'Olimpico

L'1-0 di Candreva, ex del Cesena che ha dato il via alla vittoria netta della Lazio (foto Alive)

L'1-0 di Candreva, ex del Cesena che ha dato il via alla vittoria netta della Lazio (foto Alive)

Roma, 14 settembre 2014 - I colori bianconeri sono stati il loro recente passato. Antonio Candreva e Marco Parolo i grandi ex che per uno scherzo del destino sono stati gli artefici della prima sconfitta del Cesena in A. La Lazio, superiore certo ma non apparsa ancora come una vera squadra, passa alla fine 3-0 contro un Cesena stonato e poco dinamico. Il ko non fa strappare i capelli, la A si sa non perdona, a preoccupare è la prestazione collettiva. Ci aspettava forse di più, almeno maggiore aggressività.

Il volo dell’aquila Olimpia come da classico dà il là alla contesa in un clima da quelli da brividi con la Curva biancoceleste tornata a popolarsi degli ultras dopo sei mesi per i dissapori con il presidente Lotito. Il Cesena è schierato con il 4-3-1-2 ma di fatto è un modulo ‘zoppo’ con Marilungo che si allarga sempre sulla fascia per coprire sulle discese di Basta. Ma è proprio da quella corsia, la sinistra bianconera, che nascono i problemi nell’uno contro uno tra Candreva e Renzetti con l’ex bianconero irresistibile nei suoi tagli ad attaccare la porta. E il Cesena può far poco nulla considerato che Coppola deve seguire Lulic e Lucchini è bloccato al centro sul gigante Djordjevic. All’8’ Candreva scalda i pugni a Leali con una punizione dalla distanza, al 19’ fa esplodere lo stadio con un super gol, diagonale al volo su cross al bacio di Keita. Ma anche in questo caso Renzetti gli concede troppo spazio. E’ dura la A e si sapeva, gli avversari colpiscono alla prima occasione come all’Olimpico.

La partita già in salita diventa una parete. Il Cesena mette il cuore, ma le gambe e la qualità sono minori rispetto a quella della Lazio. Lo si vede soprattutto in impostazione con la squadra che non è in grado di rifornire gli avanti con la formazione sia spaccata in due, da una parte difensori e centrocampisti, dall’altra un Brienza irriconoscibile e il ‘puntero’ Rodriguez che nell’unica palla ricevuta in area tenta un guizzo dei suoi ma la girata termina a lato. Il centrocampo fa acqua, Cascione predica in una zolla davanti all’area e Coppola perde un mucchio di palloni ad aumentare le difficoltà di gioco bianconere. La difesa, unica vera nota positiva, regge bene, Djordjevic non si vede e il duo Volta-Lucchini è sempre preciso negli interventi.

Nella ripresa doppia mossa a sorpresa per Bisoli: dentro Mazzotta e Djuric per De Feudis si passa al 4-4-2 nel tentativo di dare più spinta sugli esterni. Ma il leit-motiv del match non cambia, anzi è la Lazio a mangiarsi una grandissima chance con Lulic che spara alto un rigore in movimento all’avvio. Ma è ancora la scheggia impazzita Candreva a rompere i piani bianconeri: al 55’ il suo cross dalla destra romagnola trova defilato Parolo che con un traiettoria morbida morbida insacca sul palo lontano e poi corre ad esultare sotto la Curva e mimando il gesto della culla considerato che è diventato papà da pochi giorni. Lui e Candreva, sono proprio gli ex a mandare al tappetto il Cavalluccio. Il resto è accademia biancoceleste con qualche sprazzo bianconero come quello al 77’ con Marilungo che con un tiro a giro non spedisce di molto sopra la traversa. Di fatto questa è l’unico vero tiro bianconero. Nel finale arriva persino il 3-0 di Mauri imbeccato da Klose ma per il momento nessuna sirena d’allarme. La A non perdona e si sapeva da tempo che la lotta per la salvezza richiede tanta e tanta sofferenza.

 

Il tabellino

Lazio-Cesena 3-0

Lazio (4-3-3): Berisha, Basta, De Vrij, Gentiletti, Braafheid, Parolo, Biglia, Lulic (25’ st Mauri), Candreva, Djordjevic (15’ st Klose), Keita (42’ st Felipe Anderson). A disp. Strakosha, Guerrieri, Novaretti, Cana, Konko, Ledesma, Onazi, Pereirinha, Tounkara. All. Pioli.

Cesena (4-3-1-2): Leali, Capelli, Volta, Lucchini, Renzetti (20’ st Giorgi), De Feudis (1’ st Mazzotta), Cascione, Coppola, Brienza, Rodriguez (1’ st Djuric), Marilungo. A disp. Agliardi, Bressan, Perico, Krajnc, Magnusson, Valzania, Zé Eduardo, Succi, Garritano. All. Bisoli.

Arbitro: Irrati di Pistoia.

Reti: 19’ pt Candreva, 10’st Parolo, 45'st Mauri.

Note: ammoniti: Lucchini, Parolo, Biglia, Brafaaheid.

Angoli: 7-1 per la Lazio. Recupero: 2’pt, 3'st.