Gavettoni anti-Sla, contagiato anche il sindaco Lucchi

Dopo Gozi, anche il primo cittadino si tirerà il secchio di acqua gelata sulla testa

Il sindaco di Cesena, Paolo Lucchi (foto Ravaglia)

Il sindaco di Cesena, Paolo Lucchi (foto Ravaglia)

Cesena, 26 agosto 2014 - Chi ci casca, magari perché pensa che un po’ di goliardia non fa male a nessuno, si posta di filato sul web, bagnato ma fiero. Chi non ci pensa proprio a raccogliere la sfida del gavettone gelato a favore della Sla, a sua volta innonda la rete di secchiate di ben altra natura, fortunatamente solo a parole. 'Esibizionisti' è il commento più tenero. Questi ultimi, ovviamente, sono di gran lunga in maggioranza, del resto se non sei un vip a che serve 'gavettarsi', non ti fila nessuno e l’effetto virale dello sciacquone anti Sla finisce lì, l’anonimato in questo caso è più letale di un antibiotico. Il virus comunque ha contagiato anche vip e sconosciuti di casa nostra.

Del resto il gioco è quello: se ti nominano il rifiuto ad inzupparsi di acqua e giaccio e dimostrare il fattaccio divulgandolo attraverso un filmato, costa un pegno consistente (in Usa sono 100 dollari a favore della ricerca contro la Sla), se accetti bastano 10 dollari e ci ricavi una pubblicità assicurata. E, in più, conquisti il diritto di nominare altri tre candidati dell’Ice Bucket Challenge. Così è stata battezzata negli Usa la gara dei gavettoni inventata da un tizio che per ironia della sorte è morto annegato qualche giorno fa nell’isola di Nantucker. Detto così, tra l’altro, si può pensare che farebbe più effetto rifiutare la sfida: meno pubblicità ma più fondi per la ricerca. Un obiettivo che i vip di casa nostra mettono, tuttavia, in cima alla secchiata. Con questo spirito domenica scorsa, sulla spiaggia di Vieste, dove era in vacanza con la famiglia, si è beccato il gavettone ghiacciato il parlamentare del Pd Sandro Gozi. "Ritengono – commenta Gozi – che sia un buon metodo per evidenziare il problema della Sla, ma ha senso solo se si fa la donazione, sennò diventa solo un modo per esserci tra gli altri. Il coinvolgimento di personaggi pubblici, obiettivamente può essere utile. Per questo io, a mia volta, ho nominato un rappresentante dello sport, l’allenatore Pierpaolo Bisoli, una parlamentare europea, Simona Bonafè, e una giornalista, Myrta Merlino. Non è male che in questi ambiti maturi una maggiore sensibilità per il problema".

Alla secchiata con cubetti di ghiaccio si prepara oggi anche il sindaco Paolo Lucchi, nominato da alcuni ristoratori. Anche lui (ammettiamolo, così il danno è più limitato…) affronterà il secchio sulla spiaggia di Cesenatico. "Una goliardata? Un po’. Ma ha senso solo se di fronte ad una malattia terribile come la Sla si mette anche qualche risorsa", commenta il sindaco. Quindi da una parte una mano al portafoglio (prima del gavettone, ma ancora non ha deciso la cifra) e dall’altra una mano in testa per arginare l’effetto ghiaccio. Il luogo però è top secret, lo vedremo nel filmato che verrà postato sul web. E chi porta il secchio? "Più di una persona – afferma stoico -. Forse gente che aspettava questo momento da molto tempo…" .

E in mancanza di vip c’è anche chi come un’osteria di Cesenatico, fa le cose in casa e (udite…) festeggia il compleanno del locale nominando tutti i ristoratori della città.

Perplessi i referenti delle risorse che derivano da questo singolare sistema di fund raising. "Si potrebbe dire che la solidarietà non dovrebbe avere bisogno di tanto esibizionismo – commenta Maurizio Gentilini, gambettolese, ex commercialista, referente della AssiSla per la nostra provincia, lui stesso affetto dalla malattia - Ho l’impressione che prevalga il desiderio di metterci la faccia, di sponsorizzare il personaggio. Pochi ci mettono anche risorse davvero consistenti". "Non conosco bene questa faccenda del gavettone – ammette Stefano Montalti, presidente di Casa Insieme di Mercato Saraceno la struttura che si occupa degli ammalati di Alzheimer - ma d’acchito mi verrebbe da dire che non mi convince molto. Se si potesse sarebbe meglio optare per un moto solidale un po’ più pensato, non legat0 al divertimento di un momento". Nella nostra realtà sono 24 le persone affette da Sla, 12 a Cesena, 4 a Gambettola, 3 a Cesenatico, 2 a Savignano, 2 a Bagno di Romagna, 1 a Gatteo.