Coppa Italia, il Cesena elimina la Sambenedettese

Ora sabato c'è il Genoa

Cesena-Sambenedettese, l'esultanza di Vita (foto Ravaglia)

Cesena-Sambenedettese, l'esultanza di Vita (foto Ravaglia)

Cesena, 7 agosto 2017 - Gamba , volontà e l’input di giocare palla a terra con continuità ostinata soprattutto in un buon primo tempo e per una settantina di minuti. Così il Cesena supera in tutti i sensi il primo test di stagione (sabato a Genova sfiderà il Genoa nel terzo turno di Coppa), e ha ragione legittimamente di una Sambenedettese che può e deve fare di più soprattutto in fase organizzativa. I marchigiani comunque hanno avuto qualche chance e alcune buone conferme individuali. Ma i bianconeri, pure nella soddisfazione di serata, il difettaccio di subire all’ultimo respiro non l’hanno cancellato. E’ successo anche questa volta quando tutto pareva liscio. Non ha fatto danni ma attenzione e ancora attenzione. 

Il debutto stagionale vede dal primo minuto Laribi (in affanno di condizione e ci sta, è appena tornato ma il piede raffinato non si tocca) in regia, Cascione (abile nella costruzione ma lì dietro non basterà) nel pacchetto arretrato (3-5-2) e il baby Mordini a mancina che mostra subito una buona confidenza. In avanti inizia la coppia Gliozzi-Jallow che non disdegna nemmeno il facchinaggio secondo l’input di Camplone. Moriero si affida al 4-3-3 e schiera Esposito per la prima volta da titolare e la risposta è ‘creativa’. Gli ospiti partono di gamba, il Cesena insiste da subito, cerca soprattutto un Kupisz vivace a destra, la manovra si impenna anche in qualche frangente e ha costanza. Un match ‘vivacino’, Crimi dimostra d’essere già tonico, totale, ma quando i bianconeri eccedono in qualche tocchetto scarabocchiato la Samb è rapida a ripartire, l’elastico di Moriero è pronto ad allungarsi, il copione di serata per gli ospiti è questo e provano a rispettarlo. 

IL SIGILLO ROMAGNOLO è però cercato e meritato, figlio di un penalty evidente, l’azione infatti è filante. Cascione detta dalle retrovie, Crimi fa galoppare Mordini che viene affrontato da un Di Cecco che smarrisce il tempo, perde tutto e lo stende rudemente. Per Laribi è semplicità pura dal dischetto timbrare la prima rete stagionale. Nella frazione iniziale è un Cesena che sgobba con Jallow (insidioso anche stotto rete), Kupisz e Vita in particolare. I marchigiani fanno poco, stentano nel contenimento, iniziando dalla cerniera di metà campo poco reattiva. Il Cesena così detta il ritmo a lungo, è costante la volontà di cucinare gioco con palla a terra e pochi tocchi. In effetti non manca qualche grattacapo per il lesto portiere ospite Pegorin.

IL piglio deciso, di volontà dei bianconeri contuinua anche nel pronti via della ripresa e si capitalizza nella spingardata vincente da fuori area di Vita pronto a sfruttare l’idea del dinamico Jallow. La Samb ha una reazione, non molla. Miracoli infatti in acrobazia fa ballare la traversa da posizione da super ‘urlo’ dopo che Agliardi aveva tremato sulla rovesciata di Tomi. Ma la scintilla dei marchigiani dura poco, il Cesena poi si limita a controllare ma il vecchio viziaccio della scorsa stagione riaffiora. Così sui titoli di coda in mischia insacca Valente dopo che Agliardi aveva resistito al sempre insidioso Esposito. Il pass per il terzo turno c’è, ma il brividaccio finale in casa bianconera continua a essere una insidiosa costante.  

Il tabellino

Cesena  2 Sambenedettese  1 CESENA (3-5-2): Agliardi, Perticone, Cascione, Esposito, Kupisz, Crimi, Laribi (39’ st Militari), Vita (21’ st Sbrissa), Mordini, Jallow (29’ st Moncini), Gliozzi.  A disposizione: Fulignati, Setola, Melgrati, Donkor, Ligi, Maleh, Panico, Moncini. All. Camplone.  SAMBENEDETTESE (4-3-3): Pegorin, Di Cecco, Conson, Patti, Tomi, Gelonese (24’ st Sorrentino), Vallonecchia (8’ st Bove), Damonte, Troianiello (21’ st Valente), Miracoli, Esposito.  A disposizione: Raccichini, Ceka, Miceli, Di Massimo, Di Pasquale, Rapisarda, Demofonti, Bacinovic, Candellori. All. Moriero.  Arbitro: Di Martino di Teramo.  Reti: 15’ pt (rig.) Laribi, 11’ st Vita, 45’ st Valente.  Note: Ammoniti: Patti, Gliozzi, Sorrentino, Perticone. Spettatori  3426, incasso totale di 16mila 705 euro