Movida caos, il Donoma pagherà sei vigilanti esterni

Proteste dei residenti, il sindaco: il turno della polizia municipale sarà anticipato alle 4

La pista del Donoma (foto d’archivio Vives)

La pista del Donoma (foto d’archivio Vives)

Civitanova Marche, 14 ottobre 2016 – Il Donoma metterà a sue spese a disposizione sei persone con il compito di occuparsi della sicurezza all’esterno del locale, per vigilare affinché nessuno sposti le transenne nelle vie adiacenti, e dissuadere gli avventorii dal tenere comportamenti scorretti e irriguardosi. Ne dà notizia il sindaco Tommaso Corvatta che conferma anche l’anticipazione del servizio dei vigili urbani dalle 5 alle 4. Essi controlleranno la correttezza dei parcheggi e anche dei comportamenti. Contrariamente alle denunce dei residenti, infine, Corvatta parla di «obiettivo miglioramento della situazione anche se il problema non è azzerato».

Il presidente del Consiglio Daniele Maria Angelini, invece, reagisce alle accuse del portavoce dei residenti Alessandro Mazzaferro. «Stavo dalla parte dei cittadini lo scorso anno e continuo a starci anche oggi. L’accusa del portavoce dei residenti dell’area Donoma è quanto meno ingenerosa, scriteriata e non rispondente a verità». Secondo Mazzaferro, Angelini, dopo aver assunto la presidenza del Consiglio, parlò di situazione migliorata per poi ritornare sui suoi passi e reclamare la necessità di istituzionalizzare la pattuglia di vigili urbani.

«Ho sempre fatto la battaglia a fianco dei residenti – dice Angelini – sostenendo la necessità della presenza dei vigili sul campo, sia per sanzionare sia per fare da deterrente. Ne ho parlato anche con il segretario che è il responsabile del personale e ribadisco ancora di essere convinto che per tale servizio l’arma non serve e se la pattuglia non basta a garantire sicurezza e comportamenti civili, serve la vicinanza delle forze di polizia». Angelini rinnova ancora l’invito alla prefettura e alla questura «perché siano assicurati controlli più assidui in città perché qui ce n’è più bisogno».