Civitanova, la prima unione civile tra due ragazze

Mariela e Arianna si dicono sì e la cerimonia diventa arcobaleno

Arianna Apolloni e Mariela Gabriela Maldonado con il sindaco Corvatta e l’assessore Cecchetti

Arianna Apolloni e Mariela Gabriela Maldonado con il sindaco Corvatta e l’assessore Cecchetti

Civitanova, 22 gennaio 2017 - Si sono sposate commuovendo tutti gli invitati mentre, occhi negli occhi, scandivano le reciproche promesse d’amore risuonate nell’auditorium di San Francesco, a Civitanova Alta. Arianna Apolloni, 26 anni civitanovese, e Mariela Gabriela Maldonado, 35enne di Buenos Aires, si conoscono e convivono da tempo (FOTO). Lavorano in città, dipendenti in attività commerciali. Una bella storia, da ieri pomeriggio diventata un matrimonio celebrato davanti a un’ottantina di persone tra familiari – c’era anche il nonno 95enne di Arianna – e amici, tra i quali il sindaco Tommaso Corvatta e l’assessore Cristiana Cecchetti, che sfoggiava un’acconciatura arcobaleno, come le sfumature dei capelli di Mariela, i colori dei chicchi di riso lanciati all’uscita sulle spose e gli addobbi.

È la seconda unione civile tra persone dello stesso sesso celebrata a Civitanova (la scorsa estate furono due uomini), dunque la prima in città, e anche in provincia, tra due donne. E, come in ogni matrimonio che si rispetti, attenzione puntata sul look delle spose, abiti e acconciature al loro ingresso nella ex chiesa. All’altare sono arrivate accompagnate, dal padre Arianna e dalla suocera Mariela. Si sono sempre cercate con gli occhi, tenute per mano mentre il sindaco pronunciava la formula di legge e poi le parole del cuore, prima dello scambio delle fedi. Tutto nel più classico della liturgia nuziale, con colonna sonora di Laura Pausini.

«Il vostro è un atto di coraggio, una sfida a viso aperto nei confronti di tutti. Bene, sono qui per dirvi che questa comunità accetta la sfida. Non solo, è felice di poter testimoniare questo vostro amore», ha detto il sindaco Tommaso Corvatta. Commossa fino alle lacrime anche la Cecchetti, che ha avuto parole affettuose di una madre orgogliosa per le due ragazze erette anche «a simbolo di tante lotte fatte per i diritti di tutti».

Emozionatissime Arianna e Mariela. «Prometto di amarti con ogni singola parte del mio corpo e sarò per te la miglior moglie che tu possa desiderare. Sei il mio destino, ti amo», le parole pronunciate da Mariela, con la voce strozzata. «Prima di te – ha scandito Arianna – mi sentivo incompleta. Pensavo non esistessi e alla fine ti ho trovata. Con questo anello voglio dedicarti la mia vita. Abbiamo superato tanti ostacoli, altri ne dovremo superare, ma con te non avrò paura. Insieme in questa vita e oltre». Poi il bacio, lacrime di gioia, foto, gli auguri e... viva le spose.