Viabilità, via le Ztl e arrivano le 'Zone 30' che puntano al futuro

Civitanova, presentato il progetto che rivoluzionerà il traffico

L’incontro tra la Sintagma e il Comune (Foto Cellini)

L’incontro tra la Sintagma e il Comune (Foto Cellini)

Civitanova Marche, 24 settembre 2016 – Via le Ztl, istituzione di Zone 30, parcheggio interrato sotto la vecchia fiera. Sono alcune delle novità contenute nel ‘Piano per la mobilità urbana e la mobilità sostenibile’ che lo studio perugino della Sintagma, su incarico ricevuto tre anni fa dal Comune, ha illustrato al sindaco e ad alcuni assessori e dirigenti. Un progetto a cui ha collaborato anche l’architetto civitanovese Bruno Valeriani "con l’obiettivo – spiega Tommaso Corvatta – di elaborare una viabilità che prevede pari dignità per le auto e per i ciclisti e i pedoni, una rete di piste ciclabili che colleghino le varie zone della città, la separazione dei flussi di traffico commerciale da quello di attraversamento e di traffico locale. Prevede inoltre l’individuazione di parcheggi scambiatori che permettano, a chi arriva in città, di essere serviti da mezzi pubblici per arrivare direttamente in centro. Un lavoro di rilevamento dei flussi di traffico e di elaborazione di proposte per la città durato tre anni. Quando sarà approvato saremo tra le pochissime città in Italia a possedere un tale piano, e la prima nelle Marche. Il precedente piano risale al 1994. Non vogliamo aggiornare, ma rivoluzionare la mobilità cittadina".

La Sintagma ha individuato, in chiave sicurezza, alcune zone 30 nel tessuto centrale e periferico, dove il trenta sta per la velocità massima consentita alle auto, e dove rendere compatibile la convivenza con bici e pedoni realizzando percorsi ciclabili. A servizio del centro, il piano contempla anche la realizzazione di un parcheggio interrato nell’area dell’ex fiera, destinata ad essere demolita.

Tra le novità più importanti, il superamento del concetto di zona a traffico limitato che lascia il posto a quello della modulazione del traffico, basato sulla separazione dei flussi della viabilità commerciale e urbana o locale. L’elaborato consegnato dalla Sintagma è comunque una bozza su cui discutere. "Ci saranno sicuramente modifiche – prevede Corvatta – perché questo è un atto di indirizzo e quindi non vincolante". Lo studio tiene conto anche dell’effetto Foligno, ovvero dell’aumento del traffico determinato dal collegamento con l’Umbria attraverso la Statale 77. Questo piano del traffico aggiorna l’elaborato che era stato predisposto nel 1997 e che a sua volta ne integrava uno precedente. Gli altri due sono rimasti nei cassetti di Palazzo Sforza.