Furti, rapine e prostituzione: due arresti dei carabinieri

Intercettati un 71enne e un 34enne a Porto Recanati. Denunciato un 28enne per un coltello fuorilegge

Un carabiniere al lavoro

Un carabiniere al lavoro

Porto Recanati, 28 ottobre 2014 - Due arresti e una denuncia nell’ambito di una serie di controlli svolti ieri dai carabinieri a Porto Recanati per contrastare reati contro il patrimonio e lo sfruttamento della prostituzione. Dalle 13 alle 21, sei pattuglie dei carabinieri del Comando Stazione di Porto Recanati e degli altri reparti della Compagnia di Civitanova, hanno proceduto ad un servizio straordinario di controllo del territorio.

A finire in manette C.P., 71enne, abitante in provincia di Fermo: era colpito da un ordine di carcerazione della Corte di Appello di Ancona, dovendo scontare oltre tre anni di reclusione per sfruttamento della prostituzione e furto aggravato commessi negli anni ’90 in questa provincia ed in quella di Teramo. L’uomo è stato rinchiuso nel carcere di Camerino.

Arrestato anche R.O., 34enne di origine brasiliana, che per diversi anni ha peregrinato nel territorio nazionale senza una fissa dimora. Il controllo minuzioso cui è stato sottoposto ha evidenziato a suo carico un ordine di carcerazione dell’autorità giudiziaria milanese, dovendo scontare oltre tre anni di reclusione per una rapina grave commessa nel 2012, a Milano. Anch’egli è stato condotto presso il carcere di Camerino. Inoltre è stato deferito in stato di libertà M.L., 28enne anconetano, in quanto perquisito veniva trovato in possesso di un coltello di genere proibito.