Magi: “La squadra ha giocato come voglio”, Mecomonaco: “Addolorato per i tifosi”

Dopo la partita, vinta dalla Maceratese, i comemnti dei due allenatori (FOTO)

I tifosi della maceratese in festa

I tifosi della maceratese in festa

Civitanova Marche (Macerata), 21 settembre 2014 - "Mi è piaciuto molto l'atteggiamento della Maceratese, non siamo riusciti a giocare come voglio e comunque ci siamo adattati con sacrificio chiudendo ogni varco alla Civitanovese”. Giuseppe Magi, allenatore della Maceratese, sottolinea i meriti della sua squadra che vince il derbissimo e centra il terzo successo di fila in campionato. “Però – aggiunge – dobbiamo crescere e quindi chiedo maggior equilibrio ai miei giocatori. In un certo senso è come se giocare in superiorità numerica non ci avesse aiutato a livello psicologico. In queste circostanze dobbiamo invece cercare un maggior possesso di palla, cercare sbocchi sugli esterni mentre ci siamo infilati centralmente”. Intanto la Maceratese si gode i tre punti che permettono alla squadra di restare in vetta alla classifica a punteggio pieno. “Ed è bello – ammette Kouko – stare lassù. Abbiamo colto una vittoria sofferta contro una bella squadra che ha lottato fino alla fine. Nelle ultime battute la stanchezza si è fatta sentire”.

L'esperto difensore Garaffoni indica ciò che ha permesso alla Maceratese di vincere il derby. “Secondo me – spiega – in queste partite la voglia e il cuore fanno la differenza. Poi volevamo dare una gioia alla città e ci siamo riusciti”. Però l'inizio non è stato dei più semplici, anzi il gol di svantaggio avrebbe potuto anche tagliare gambe e morale. “A livello psicologico – aggiunge Garaffoni – c'è stato un contraccolpo psicologico svanito però nel giro di pochi minuti, la squadra ha reagito subito e il gol del pareggio ci ha dato la spinta in più. Alla fine è una vittoria meritata”. Sulla stessa lunghezza d'onda il centrocampista biancorosso Croce. “Non abbiamo perso la testa – è la sua opinione – e questo ha fatto la differenza, siamo poi stati bravi a giocare palla a terra e mettere in azione gli attaccanti e nel contempo bloccare le iniziative degli avversari”. Inevitabile amarezza sul fronte rossoblù. “Sono addolorato per questo meraviglioso pubblico di cui ancora una volta ho potuto toccare con mano la passione”.

Antonio Mecomonaco, allenatore della Civitanovese, ha il morale a terra dopo la sconfitta nel derby. “Mi dispiace per tutta questa gente – aggiunge – però non posso rimproverare nulla ai giocatori. Siamo partiti bene, ma dopo un po' ci siamo abbassati un po' troppo. Ancora una volta paghiamo tantissimo gli errori e sono convinto che la partita sarebbe finita in parità se la Maceratese non avesse segnato la seconda rete (quella favorita dallo sbaglio del portiere ndi). Nella ripresa ci siamo portati all'attacco e non mi sembra che la Maceratese abbia fatto conclusioni pericolose”. Ma adesso c'è da pensare al futuro senza farsi condizionare da questo passo falso. “C'è tutto un campionato avanti – osserva Mecomonaco – per cui dobbiamo rimetterci sotto e lavorare sodo per la prossima partita. I ragazzi devono stare tranquilli”. Il giocatore rossoblù Ferrini analizza la partita e individua nel centrocampo il reparto dove la squadra ha sofferto di più- “Lì – dice – abbiamo accusato l'inferiorità, e poi noi siamo una squadra votata all'attacco. Alla fine siamo