Lorena Cellini
Cronaca

Il marito era morto da tre anni, lei continuava a usare il pass disabili

Sessantenne nel mirino della municipale: stangata da 320 euro

Vigili urbani

Vigili urbani

Civitanova, 14 giugno 2015 - Il marito è morto tre anni fa ma il pass disabili che era intestato a lui, la vedova non lo ha mai restituito alla polizia municipale e con quel permesso girava e parcheggiava per Civitanova approfittando di spazi sosta riservati ai disabili. La pacchia è finita ieri pomeriggio quando la donna, una 60enne civitanovese, è stata controllata dai vigili urbani in una traversa di corso Garibaldi, dove aveva parcheggiato. E, invece di accettare le conseguenze del comportamento illecito ha pure dato in escandescenza. Il risultato del confronto acceso con la pattuglia dei vigili urbani è stato una batosta al portafoglio da 320 euro di multa e 4 punti della patente decurtati.

La Municipale le ha contestato 80 euro per aver violato il divieto di sosta sullo spazio riservato ai disabili, altri 80 euro per l’uso improprio del pass e, a queste due sanzioni, si sono poi aggiunti ulteriori 160 euro addebitati per la rimozione del veicolo. La signora non ha ovviamente gradito e ai vigili ha detto la sua e con una certa verve polemica, sostenendo che quel pass eri lì per dimenticanza e che si era fermata sullo stallo riservato ai disabili giusto il tempo di scaricare le buste della spesa. Ovviamente la donna potrà contestare la multa davanti al Giudice di pace, e in quella sede potrà spiegare che in realtà non ha mai approfittato del pass del marito. In caso contrario non le resta che pagare l’ingente multa.

Non è il primo caso di furbetti dei pass disabili riscontrato a Civitanova. Un anno fa i vigili urbani fecero un repulisti tra i registri scovando diversi permessi sosta ancora attivi, e però intestati a defunti, che non erano stati annullati dopo il decesso del titolare ma continuavano a essere usati dai familiari per poter parcheggiare in prima fila, senza scrupolo alcuno per il danno e il disagio provocato a chi di quel diritto usufruisce perché disabile.