CHIARA MARINELLI
Cronaca

Stagionali introvabili: "Dai camerieri ai cuochi, è sempre più difficile reperire il personale"

Civitanova: le difficoltà incontrate da ristoratori, operatori balneari e turistici. "Fino a qualche anno fa non sapevamo dove mettere i curriculum, ora la prima domanda di chi si presenta è: quanto prendo al mese?"

Una cameriera al lavoro in un ristorante in riva al mare (foto d’archivio)

Una cameriera al lavoro in un ristorante in riva al mare (foto d’archivio)

Civitanova, 7 maggio 2024 –  Camerieri, baristi e cuochi stagionali sempre più introvabili. "Prima eravamo intasati di curriculum, non sapevamo nemmeno più dove metterli. Da qualche anno a questa parte è già tanto se ne arriva uno. La prima cosa che viene chiesta è: quanto prendo al mese?". È il quadro della situazione sul lavoro stagionale delineato dai proprietari degli stabilimenti balneari sul lungomare civitanovese, alle prese con qualche difficoltà nel trovare alcune figure di lavoratori stagionali già da qualche anno.

E capita, sempre più spesso, di vedere affissi sulle vetrate dei locali "cercasi cuoco/cameriere o aiuto cucina" già a partire dai mesi di febbraio o marzo. E gli annunci "saltellano" di bacheca in bacheca anche sui social network, scatenando poi anche una serie di commenti e, per così dire, dibattiti tra chi sostiene che non ci sia più voglia di lavorare e chi, invece, dà la colpa ai salari da fame, considerando quello stagionale un lavoro no-stop, pesante e pure pagato male.

Al di là delle opinioni e dei pareri di ognuno, è un dato oggettivo che la ricerca del personale per la stagione estiva sia un problema per gli operatori balneari e turistici. "Il personale è un grosso problema – spiega Daniele Ercoli, proprietario dello stabilimento balneare e ristorante Caracoles, sul lungomare sud di Civitanova –. Non si trovano facilmente gli stagionali. Rispetto agli anni passati la situazione è cambiata radicalmente. Anni fa avevano sul tavolo decine e decine di curriculum, non sapevamo più nemmeno dove metterli. Adesso è già tanto se ne arrivano uno o due. Io, fortunatamente, sono messo abbastanza bene in vista della stagione estiva. Ho personale che è rimasto dall’anno scorso e non mi posso lamentare. Ma il problema c’è. La prima cosa che chiede oggi un ragazzo, senza esperienza, è “Quanto prendo? Ma il sabato e la domenica devo venire a lavorare?“. Gli stipendi sono in linea con il contratto collettivo nazionale di lavoro. I datori di lavoro sono in regola, anche perché sappiamo bene – conclude Ercoli – che le sanzioni, poi, sono pesanti".

“Di professionisti non se ne trovano in giro, è molto difficile – aggiunge Gianni Lorenzetti, proprietario dello stabilimento balneare La Bussola, sul lungomare nord di Civitanova –. Chi ha un lavoro del genere se lo tiene stretto tutto l’anno. Rispetto a prima, arrivano tanti meno curriculum. In passato c’erano veramente pile di curriculum, ora molti molti meno. Adesso magari funziona di più il passaparola, magari tra chi già ci lavora. Io – conclude – sono stato fortunato: negli anni, sono riuscito a mettere insieme una bella squadra, fatta di persone brave e volonterose".