Anziani al volante, norme severe per la sicurezza

LO STATO deve togliere la patente solo a chi non è in grado di guidare. Disporre restrizioni o divieti in base all’età equivale a livellare le capacità fisiche e mentali di ogni individuo. Se lo Stato, nelle sue leggi, trascura il concetto di diversità, mortifica l’incentivo creativo della persona. Quanto più vasto é il campo in cui interviene, tanto più lento sarà il cammino verso il progresso. James Montagnana, Rovigo

IN TEORIA è tutto vero, ma la pratica è un’altra cosa. Chi supera una certa età inevitabilmente ha i riflessi più lenti e capacità di reazione meno rapida. Certo, ci sono persone di 80 anni che in auto sono molto più attente e scrupolose di qualche giovanotto che scambia la strada per una pista e diventa pericoloso per sè e per gli altri. Non servono restrizioni per decreto. E’ però una scelta di buonsenso alzare l’asticella dei controlli per chi supera una certa soglia di età. Ma vale anche dalla parte opposta. Del resto maggiori controlli e norme più rigide sono applicate per i giovanissimi che accedono alla patente di guida. Hanno i riflessi pronti, ma sono spesso inclini alla spavalderia. Qualche paletto nella fase di avvio è salutare.  beppe.boni@ilcarlino.net