Più impegno per le donne

Modena, 20 luglio 2014 - Donne maltrattate, a volte uccise, spesso picchiate. Donne che subiscono ogni giorno violenze fisiche e verbali, che resistono, si fanno forza e poi, quando arrivano oltre il limite della sopportazione, reagiscono. La disperata testimonianza in aula di Gaetana Guidi, la donna che ha sparato 30 colpi al fratello dopo l’ennesimo sopruso, ci dipinge una situazione certo ai margini, ma probabilmente non isolata. Allora, ci chiediamo, come mai Comune, vigili urbani e istituzioni (a cui la donna si era rivolta per chiedere aiuto) non sono stati capaci di intervenire prima che la situazione degenerasse?

Nella civile Modena, dove i servizi sociali funzionano come un orologio svizzero, cosa hanno (o non hanno) fatto? Perché la ‘rete’, fatta anche di tante associazioni con persone competenti e prepate, non è stata attivata? E allora, ci chiediamo, come mai tutte quelle impegnatissime donne — soprattutto del Pd, le maggiormente organizzate — che organizzano convegni, tavoli, raccolte firme e manifestazioni, non ‘concretizzano’ un po’ di più un impegno sicuramente lodevole ma altrettanto inutile se resta sulla carta?