Fermo, vivono con 300 euro al mese in 28 metri quadrati

La figlia affidata a una comunità. "Dateci almeno una casa"

La disperazione (immagine d'archivio)

La disperazione (immagine d'archivio)

Fermo, 27 aprile 2017 - Si vive male in una stanza di 28 metri quadrati, per 300 euro di affitto al mese. Non è facile stare in due in uno spazio tanto piccolo, quando la vita ti ha già dato non pochi problemi. E’ la storia di Stefano e della sua compagna, qualche problema con la giustizia per lui, un problema di salute per lei: «Viviamo con la pensione di invalidità, la mia compagna ha avuto problemi dopo la nascita della nostra bambina che oggi ha 14 mesi e ci è stata tolta. La possiamo vedere solo un’ora ogni 21 giorni, ci manca tanto, non abbiamo nemmeno la possibilità di farle una foto, di stare con lei in serenità».

Sono stati aiutati dalla Caritas per lungo tempo, hanno cercato invano un lavoro: «Non stiamo bene di salute e non mi prende nessuno a lavorare, con i precedenti che ho. Siamo in graduatoria per la casa popolare, ma non arriva mai e, intanto, la bambina è via da quando aveva sette mesi. Ci manca tanto e vorremmo poter stare con lei più a lungo. Abbiamo avuto aiuto dal Comune, il sindaco Paolo Calcinaro ci ha ascoltati, ma la casa non arriva mai e noi siamo davvero in uno spazio poco vivibile, una stanza soltanto e vivere così, lontani dalla nostra bambina che è tenuta in comunità, è dura sul serio».

«Speriamo - concludono - di poter avere qualche buona notizia al più presto, al netto dell’affitto dobbiamo sopravvivere in due con 300 euro e sostenere anche qualche spesa per la nostra bambina. Non ce la facciamo più a stare così, non posso pensare che tutta la mia famiglia debba pagare per errori miei».