Tipicità: piccola Expo con destinazione Milano

L’Anci l’ha scelta per rappresentare le Marche

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Fermo, 28 febbraio 2015 - In principio è stata un’idea, l’intuizione che bastasse far vedere, assaggiare, gustare il bello e il buono delle Marche per andare lontano. Ci è voluta poi la bravura di Angelo Serri e Alberto Monachesi, la forza di un marchio che ha attirato partner pubblici e privati, anni di storia e di esperienza per arrivare ad una nuova edizione di Tipicità, la numero 23, di scena il prossimo fine settimana.

Un evento che è in sé una piccola Expo, la filosofia è la stessa, il cibo per parlare dei territorio e del futuro, e non è un caso se proprio con la grande manifestazione milanese il legame è fortissimo e continuo. La destinazione di tutto il progetto è proprio l’Expo, ne ha parlato ieri Serri insieme con Marco Ardemagni, brillante conduttore di Cartepillar che quest’anno sarà tra i testimonial dell’evento, durante l’anteprima del festival che si svolgerà al Fermo Forum dal 7 al 9 marzo.

Il logo di quest’anno è una spiga a forma di calice e una mano a reggere un progetto che parla di cose buone e sane, il filo conduttore di questa edizione la biodiversità e la grande novità porta la firma di un giovane architetto paesaggista, Giorgio Asciutti, che sta preparando nei padiglioni di Tipicità al Fermo Forum un ‘bio garden’, un’installazione emozionale che racconterà le cinque filiere della biodiversità delle Marche, nella sostanza un viaggio in pochi metri quadrati, nel cuore vario e intenso della nostra regione. Ardemagni ha sottolineato con entusiasmo la quantità di partner pubblici e privati che Serri è riuscito a mettere insieme dentro al progetto Tipicità, «segno di un’idea che funziona davvero e che è in sé un brand, un marchio riconoscibile».

Quest’anno l’Anci nazionale ha dato il suo forte appoggio alla manifestazione e non è un caso se per la giornata di apertura, sabato 7 marzo, sarà a Fermo il presidente Piero Fassino. Ha spiegato per l’Anci il sindaco di Ascoli, Guido Castelli: «Anci ha scelto un evento per ogni regione per rendere capillare il messaggio di Expo per distribuire con adeguatezza ciò che poi Expo sarà per il sistema paese. Per le Marche c’è Tipicità che più di altri già in sé costituisce una piccola Expo». Un momento utile anche a superare un’antica rivalità tra Fermo e Ascoli che secondo Castelli non ha senso di esistere, tra «due città nobili e importanti e significative e magari ci fosse un Angelo Serri ovunque».

Da Tipicità è nato anche il progetto Piccole Italie che unisce Piemonte, Friuli Venezia Giulia, Veneto, Calabria e Sicilia, Gorizia in particolare sarà protagonista di una mostra nelle Cisterne romane, fino al primo maggio, per raccontare la Grande Guerra.