Festival di Internazionale al via. Tema centrale: il coraggio

Dal 30 settembre al 2 ottobre. Il premio Politkovskaja è stato assegnato a un egiziano: a consegnarlo saranno i genitori di Giulio Regeni

Festival di Internazionale a Ferrara

Festival di Internazionale a Ferrara

Ferrara, 29 settembre 2016 - Il mondo si incontra a Ferrara. Torna in città il festival di Internazionale, da domani, 30 settembre al 2 ottobre. E la città si trasforma in una vera e propria redazione di un giornale, con interviste, incontri e proiezioni video. L’evento avrà un unico filo conduttore per tutto il week end: il coraggio. Il coraggio di anteporre la conoscenza alla paura, il viaggio alla distanza, l’accoglienza alle barriere. Il coraggio di rispondere al terrore con più diritti.

Anche per questo, tra gli ospiti di questa decima edizione ci saranno anche i genitori di Giulio Regeni, il ricercatore italiano ucciso al Cairo: il papà Claudio e la mamma Paola Deffendi. Con loro, ci sarà Lina Attalah, la giornalista di Mada Masr e il sociologo Luigi Manconi. Insieme, discuteranno di diritti umani in Egitto. E saranno proprio i genitori di Regeni a consegnare il premio per il giornalismo d’inchiesta Anna Politkovskaja, quest’anno assegnato al giornalista investigativo e attivista egiziano Hossam Bahgat, distintosi per le sue coraggiose inchieste sui metodi autoritari del governo di Al-Sisi.

«Siamo particolarmente fieri che quest’anno il premio Politkoskaja sia consegnato al giornalista egiziano Baghat dai genitori di Giulio Regeni – ha detto Paolo Marcolini, presidente Arci Ferrara –, la nostra associazione si impegna sul rispetto dei diritti umani, aiutateci a dipingere la città di giallo per mantenere alta l’attenzione su Giulio».

Nell’ambito dell’economia, si terrà un incontro con Paul Mason, autore del caso editoriale Postcapitalismo (‘Il Saggiatore’), il saggio che ripercorre storia del capitalismo evidenziandone le contraddizioni. Parteciperà, poi, Julia Cagé, economista francese esperta in nuovi modelli sostenibili di informazione, autrice del libro Salvare i media, Bompiani e Hu Shuli, direttrice di Caixin Media e più volte inserita da Foreign Policity tra i 100 pensatori più importanti del mondo.

Imperdibile l’appuntamento che ci aiuta a capire le regioni dell’ascesa dei momenti populisti in Europa e negli Stati Uniti e cosa li accomuna. Ne parleranno David Rieff, giornalista e analista politico statunitense, Jonathan Freedland, The Guardian, e l’ex direttrice di Le Monde e ora editorialista del Guardian, Natalie Nougayrède. Mentre Dan Savage, il dissacrante giornalista statunitense famoso per i suoi consigli sessuali e per la sua rubrica su Internazionale parlerà di sesso senza tabù, di bullismo e omofobia con Claudio Rossi Marcelli e i ragazzi dei licei di Ferrara.

Non mancheranno nomi del calibro di Stefano Rodotà, che discuterà insieme al teorico della rete del potere delle donne, proprio nell’anno delle presidenziali americane in cui è candidata Illary Clinton.

Soddisfatto di questa nuova edizione anche il sindaco Tiziano Tagliani, mentre per Andrea Gatti, delegato del Rettore dell’Università «è il sesto anno che collaboriamo entusiasticamente al festival non solo con i nostri luoghi ma anche con la costruzione di un programma partecipato». Tutto pronto per vivere dal vero la storia e il giornalismo.

 

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